“Il villaggio nero” del polacco Stefan Grabiński è un piccolo gioiello per palati fini e per tutti quelli che ogni tanto amano affondare a piene mani in quelle atmosfere più rarefatte ed originali che dobbiamo spesso andare a ricercare tra gli autori di uno o due secoli fa.
E anche se ormai abbiamo scoperto che in fondo non tutto quel che è medievale è oscurantista (e questa è storia), il Medioevo resta pur sempre un periodo ricco di un immaginario oltremondano assai forte e di un fascino macabro tutto particolare e sempre vivissimo.