La magia ha un prezzo altissimo ma, in un mondo in cui traballa il confine tra innocenza e colpevolezza, salvezza e dannazione, realtà e immaginazione, non c’è più posto per i trucchi e i giochi di magia. Una vita per una vita.
È inconfutabile che l’Alice in Wonderland di Tim Burton abbia dato vita a una serie variegata di riletture dark e gotiche delle più classiche e idilliache fiabe. È diventata praticamente una moda: Beastly, Cappuccetto Rosso Sangue e, ancora, (la recente) Biancaneve di Tarsem. Tutte pellicole che, scegliendo una chiave di lettura moderna, hanno cercato di contestualizzare personaggi aulici e virtuosi nel nostro corrotto e corruttibile mondo. Ovviamente gli eroi e le eroine sono scesi dai loro piedistalli e si sono confusi tra i comuni mortali. O quasi.