Il primo capitolo di una saga infinita e discontinua: un film cardine nel genere slasher, la nascita di uno dei più popolari nuovi mostri: Jason Voorhees.
Film a suo modo atipico, nel filone degli slasher movies, questo primo capitolo della lunga saga di Venerdì 13, firmato da Sean S. Cunningham, già produttore del cult “L’Ultima Casa a Sinistra” (1972), di Wes Craven. Atipico, poiché segna la nascita di un “nuovo mostro”, senza mai mostrarlo. L’icona Jason Voorhees, infatti, si manifesterà, così come noi la conosciamo, monolitica nella sua maschera da hockey, solo dal terzo film, il sequel “Venerdì 13: Weekend di Terrore” (1982), per la regia di Steve Miner (qui nelle vesti di produttore associato) .