“170.000 miglia quadrate di deserto, 90 minuti di ossigeno e nessuna via d’uscita“, la fulminante tagline di un progetto che vedrà Ryan Reynold farsi carico dell’onere e dell’onore di un funerale texano in terra irachena.
Ha conquistato il Sundance Film Festival e Lionsgate sotterrando sotto due metri di terra un pover’uomo e lasciandolo un’ora e mezza a tormentare corpo e mente nel tentativo di trovare una via d’uscita. Segnatevi il nome dello spagnolo Rodrigo Cortes e del suo Buried, perché presto ne sentirete parlare….