In un periodo dove il barocchismo delle immagini sembra essere l’unica via indicata, i nostri battono con convinzione la coraggiosa strada dell’essenzialità.
Clementine e Lucas vivono in un enorme casolare sperso in una fitta macchia di boscaglia appena fuori Bucarest. Lei è un’insegnante di francese in un istituto della capitale, lui uno scrittore impegnato nella stesura del suo prossimo lavoro, e accolgono senza particolari patemi l’isolamento estremo in cui l’abitazione versa, che garantisce loro la pace e la tranquillità di cui Lucas ha bisogno.