E’ dai tempi di The Gift (2000) che Sam Raimi non metteva praticamente mano a qualcosa che puzzasse vagamente di horror.
Nell’anno di Nostro Signore 2009, l’antichissima e rispettabile pratica della maledizione rituale non solo è viva e vegeta, ma ha trovato tra le pieghe più contraddittorie e significative della nostra società terreno fertile come non mai. Basta con questioni d’altri tempi, amori non corrisposti e vendette d’onore: perchè perder tempo con contese di epoche passate, quando si hanno a disposizione banche, prestiti capestro, mutui implacabili e sfrenato carrierismo?