Un pugno in faccia, un fiotto di sangue, una vita che ricomincia a pulsare, sotto la spinta degli istinti primari.
Un pugno che sblocca l’anima e la mente del protagonista che finalmente lascia scorrere il sangue e dentro e fuori sè stesso per ottenere ciò che più desidera. TOKYO FIST scritto, montato, curato, da Shinya Tsukamoto è un film violento, inconsueto, ovviamente colorato di rosso.