Devastante. La parola perfetta per descrivere World War Z è devastante. Il primo zombie-kolossal della storia del cinema (di cui potete leggere qui la nostra recensione), con un budget stimato intorno ai 200 Milioni di $, si è rivelato uno spettacolare thriller dalla portata globale. Non lo zombie-movie definitivo certo, (per fare ciò bisognava adempiere nell’impossibile missione di riportare su schermo pagina per pagina il maestoso e omonimo lavoro epistolare di Max Brooks) ma di sicuro uno dei film più azzeccati del genere dai tempi di “La Notte” e “L’Alba” di George A. Romero, dalla quale però il film diretto dallo Svizzero Marc Forster si guarda bene a prenderne le giuste distanze. I puristi degli zombie-movie potrebbero, anzi, sicuramente avranno storto il naso, ma la realtà è che tale scelta si è rivelata per-fe-tta. Andiamo a scoprire il perché e i segreti degli zombie di World War Z.
Varie e variopinte le iniezioni lynchiane di estetica cinematografica nel campo dell’advertising. Non ultimo, ma senza dubbio emblematico, l’audace spot firmato per Dior (nel 2010) dal titolo “Lady Blue Shanghai”.
Dirige Scott, scrive Lindelof, montaggio affidato a Pietro Scalia e fotografia di Dariusz Wolski, c’è bisogno di aggiungere qualcos’altro? Ah certo, il cast: Noomi Rapace, Michael Fassbender, Guy Pearce, Idris Elba, e Charlize Theron. Prometheus è a tutti gli effetti un film importante e come afferma lo stesso regista che “pur rimanendo collegato al primo Alien, si è trasformato in un progetto di respiro più ampio”. Quindi i presupposti per un grande film e per un nuovo uso della parola prequel ci sono tutti.
Grazie al sito americano Collider abbiamo la possibilità di fugare ogni dubbio riguardo al nuovo Resident Evil: Retribution. Settimana ricca per tutti gli appassionati di Resident Evil, nei videogame come al cinema. Giusto qualche giorno fa vi abbiamo mostrato il reveal trailer di Resident Evil 6, e ora, grazie al sito americano Collider, possiamo finalmente fare luce sul nuovo capitolo della saga cinematografica che porta sempre più la firma di Paul W.S. Anderson e di Milla Jovovich.