A metà tra Hostel e Martyrs un film che… non fa paura!Un gruppo di quattro amici arriva nella zona di una vecchia fabbrica abbandonata nella Bassa Slesia, dove un anno prima è scomparso un loro amico. Cercando di svelare il mistero della sua scomparsa scoprono la terribile verità: un gruppo di scienziati utilizza cavie umane per trasferire anime da un corpo ad un altro e vendere l’immortalità a misteriosi clienti.
Mettete insieme tutti i possibili personaggi stereotipati di un film horror, (la ragazza timida ma attraente, la ninfomane, la “stronzetta”, il bello e dannato, quello un po’ tardo e qualche altro ancora meno caratterizzato), mescolateli ad un comparto tecnico totalmente insufficiente: regia scarna, sceneggiatura povera, fotografia insulsa, montaggio totalmente senza senso, e avrete “Killer Holiday”. Teen-slasher uscito il 5 novembre del 2013 solo per il mercato home video statunitense, co-prodotto da Lionsgate e da Ridicuolus Pictures (già il nome dice tutto).
Sul modello di Creepshow, la coppia Carpenter-Hooper dirige Body Bags (1993): un piccolo grande cult dell’horror a episodi, fra sangue e ironiaDopo il celebre Creepshow (1983) di George A. Romero, pellicola diventata un vero e proprio cult, iniziò a diffondersi la moda del “cinema-fumetto” a episodi. Nel 1993, altri due colossi del cinema horror d’oltreoceano, John Carpenter e Tobe Hooper, realizzarono un’operazione simile con Body Bags: ne nacque un film che, pur non avendo la stessa fama del capostipite, è comunque un horror godibilissimo e di ottima fattura.
Il 30 ottobre, vigilia di Halloween, è la Mischief Night. Tradizione vuole che gruppi di ragazzi più o meno sbandati prendano di mira case e auto delle persone, lanciandoci contro uova marce, carta igienica, fango e altre cose poco simpatiche. Emily (Noell Coet), teenager che ha perso la vista a causa dello shock dovuto alla morte della madre in un incidente stradale, si ritrova sola in casa proprio durante la Mischief Night, con il padre (Daniel Hugh Kelly) fuori per un appuntamento galante e con il fidanzatino Jimmy (Ian Bamberg) a zonzo con i suoi amici. Tutto sembra procedere senza particolari problemi per Emily, finchè alla sua porta non si presenta un misterioso personaggio in impermeabile giallo e maschera bianca (Michael Myers style).
L’apocalisse secondo l’Asylum: troppe risate e poca paura.Per millenni i calendari hanno aggiunto un giorno extra ogni quattro anni: in questo modo hanno stravolto l’antico messaggio del calendario Maya. Ora il pianeta si trova nel tredicesimo mese del tredicesimo anno del nuovo millennio. La sventura cadrà sugli Uomini e molti impazziranno diventando delle bestie violente e incontrollabili… la civiltà sarà persa per sempre in un mare di sangue…
Quando un operaio viene licenziato dal proprio capo, non gli rimane che lavorare per la propria vendetta…Questa la tag di Facebook per Carcassa Integrazione, 23 minuti di slasher comedy che merita davvero un encomio speciale. Già, perché è metacinema allo stato puro, storia nella storia di chi prova a fare qualcosa di buono con pochi mezzi in un’epoca, senza falsa retorica, in cui il vero working class hero, è chi ci prova, chi con furbizia e mestiere sfrutta piattaforme gratuite e possibilità di pubblicità sempre più virali per tentare di fare della propria passione un mestiere, chi insomma, combatte le contraddizioni della legge Fornero, i sogni capovolti e vomitati, l’incertezza e la rinuncia con prodotti come questo Brando – Carcassa Integrazione. Quindi, prima ancora che di arte cinematografica, prima ancora che di corto al netto del giudizio, qui si deve parlare di coraggio, di vita vera.
Ispirandosi a una storia vera, Scott Walker scrive e dirige Il cacciatore di donne (2012), un cupo thriller ambientato fra i ghiacci dell’Alaska.Il regista neozelandese Scott Walker scrive e dirige un solido thriller ispirato a una storia vera (con tanto di foto e dati delle vittime prima dei titoli di coda): The Frozen Ground (“terreno congelato”), prodotto negli Stati Uniti nel 2012 e distribuito in Italia nel 2013 col più efficace titolo Il cacciatore di donne.
Un sanguinolento scontro tra criminalità e pura follia: Kitamura back to Hollywood!Mass murderer: soggetto ignoto o conosciuto che uccide quattro o più persone nello stesso luogo e nello stesso momento, solitamente senza conoscere le vittime dell’attacco. Parlando di No One Lives è giusto tenere presente questa specifica tipologia di omicida, poiché il film di Ryūhei Kitamura spinge sull’acceleratore di un delirante confronto tra criminali di diverso stampo.
Horror senza nerbo né atmosfera, quasi un telefilm da Sabato di Rai 2.Nella nuova casa in cui si trasferisce la numerosa famiglia Perron si verificano strane apparizioni e rumori inquietanti fino a vere e proprie manifestazioni paranormali. La situazione è rischiosa e poco sostenibile, così vengono chiamati Lorraine e Ed Warren, coniugi che lavorano a fianco del Vaticano nella rilevazione e cacciata delle presenze demoniache. I due rilevano un’attività fervente oltre ad un numero impressionante di presenze così potenti da non poter attendere le autorizzazioni vaticane o l’arrivo dei prelati ma dover agire in prima persona.
Salve a tt, il film l'ho visto e...
Mi è piaciuto molto! Il modo in cui...
L'ho finito di leggere ieri sera e sinceramente...
Beato te che puoi permetterti di scartare un...
Bella storia!...
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