Bart Gregory, soldato semplice di stanza in Iraq, viene ucciso durante un conflitto a fuoco svoltosi in circostanze poco chiare. Amici e parenti ne piangono la triste perdita, ma il buon Bart si risveglierà poche settimane dopo il funerale per sconvolgere la vita dell’amico Joey.
Non è da tutti i giorni imbattersi in un azzardo cinematografico del calibro di Sand Sharks. Lungi dall’esser metafora, il film parla DAVVERO di un’evoluta specie di squalo che trascende la propria natura e impara a nuotare agilmente nella sabbia diventando così inarrestabile anche fuori dalle acque oceaniche.
Quando quattro talentuosi registi di film horror si mettono in testa di realizzare un omaggio ai b movie del secolo scorso, c’è poco da fare.
Il Natale è uno dei periodi festivi segnati in rosso sul calendario. Chi l’ha deciso? Il cristianesimo, in primis, capace allora come adesso di dettare regole (?) nel nostro Paese. L’horror, si sa, è un genere innovativo, sperimentatore, spesso sovversivo. Ecco perché decide di assorbire tutte le convinzioni popolari per manipolarle, cambiarle e ribaltarle.
Il primo ranger del parco della Roccia Sospesa, Ezekiel Crawford blocca un minatore che stava scavando nel suo parco. Accidentalmente, viene acceso un candelotto di dinamite e il ranger muore nell’esplosione. La conseguenza più drammatica dell’esplosione, tuttavia, è che si apre una voragine nella montagna…
Correvano gli anni ottanta quando James Aviles Martin e George Seminara decisero di sperimentare cosa poteva accadere ad immergere una commedia adolescenziale con tendenze romantiche in uno spesso strato di sangue finto a buon mercato. La reazione chimica che ne risultò non fu certo esplosiva come quella delle mentos nella coca cola, ma sì dimostrò abbastanza divertente, e così, nel 1987, venne alla luce I Was a Teenage Zombie (tradotto senza apparenti motivazioni con I ragazzi del cimitero).
L’attore protagonista della trilogia della casa di Sam Raimi tornerà a recitare nella caricatura di se stesso dopo tre anni dall’uscita del primo episodio, stroncato dalla critica come una delle peggiori parodie horror della storia ma rimasto comunque nel cuore degli appassionati pronti a gioire alle prime dichiarazioni dell’attore.