La sensazione che si ha, guardando questo sequel, è quella di trovarsi di fronte ad un prodotto che – presi tutti gli elementi del primo film – ha deciso di pomparli fino all’ennesima potenza.
Sei mesi sono passati dagli eventi narrati nel primo capitolo, e quattro sono gli anni trascorsi tra la produzione del primo film e la realizzazione di questo secondo. Quattro anni di lunghissime sedute per capire quale strada prendere, per decidere il da farsi: dove, come e quando ambientare questo sequel.