Una notte. Una strada. Uno schianto.
Gianfranco Nerozzi torna in libreria con Il cerchio muto, lungo romanzo edito da Nord. «È una notte qualsiasi. Dunque è una normale tragica notte qualsiasi»
Siamo così abituati al macabro show della morte, trasmesso dai telegiornali e raccontato dai quotidiani, che nemmeno i dati più allarmanti riescono a colpire le nostre coscienze. Nulla ci scuote veramente, neanche la notizia che l’ennesimo giovane ha smesso di respirare sull’asfalto di una strada, appena fuori da una discoteca. Si tratta di dati, statistiche; qualcosa di impalpabile, nebuloso, labile.
Tanto, sono cose che accadono agli altri. Non certo a noi. Così pensa Clorinda, che ha appena compiuto diciotto anni e vuole evadere da un’esistenza che le sembra insopportabile. Fuggire da un padre eccessivamente apprensivo, da un girotondo di ricordi e ossessioni, per approdare in un paradiso di sogni, musica, vita: una discoteca.
Fugge anche Franco, dallo spettro dei fallimenti che aleggia sul suo futuro. La laurea e un impiego sembrano traguardi irraggiungibili. Non resta altro che correre, sfrecciare nella notte come un proiettile.
Poi uno schianto. Un urlo. E di nuovo il silenzio.
Il drammatico incontro.
Franco sopravvive all’incidente, ma l’angoscia e il senso di colpa gli divorano l’animo. Deve fare qualcosa, se vuole tornare a vivere. Per non abbandonarsi alla disperazione comincia a raccogliere per conto del vice questore Chiara Monti tutte le informazioni possibili sulle stragi del sabato sera: la dinamica degli scontri, i referti medici, la storia delle vittime.
E verità insospettabili cominciano a materializzarsi davanti ai suoi occhi…
L’AUTORE
Gianfranco Nerozzi vive a Sasso Marconi, in provincia di Bologna. Ha pubblicato numerosi racconti su riviste e antologie (Stampa Alternativa, Giallo Mondadori, Diesel, Achab) ed è autore dei romanzi Ultima pelle, come F.J. Crawford (Edizioni Eden 1991), Le bocche del buio (Edizioni Polistampa 1993), L’urlo della mosca (Addictions 1999), Ogni respiro che fai (AdnKronos 2000), Immagini collaterali (Addictions 2003). Per la serie spionaggio di Hydra Crisis ha pubblicato L’occhio della tenebra (Mondadori 2003), La coda dello scorpione (Mondadori 2004), Lo spettro corre nell’acqua (Mondadori 2007). Ha scritto l’antologia personale di racconti Prima dell’urlo (Addictions 2000, storie basate sul proprio romanzo L’urlo della mosca), il romanzo per bambini Una notte troppo nera (Disney Libri 2000, attualmente alla quinta edizione con più di 25000 copie vendute) e il thriller Cuori perduti (Mondadori 2001), vincitore del prestigioso Premio Tedeschi per il miglior romanzo “giallo” dell’anno. Nel 2003 ha curato l’antologia di racconti horror italiani In fondo al nero (Urania Mondadori. Tra gli scrittori presenti, l’inventore di Dylan Dog Tiziano Sclavi, Carlo Lucarelli, Luca Masali, Pupi Avati). Nel 2004 ha pubblicato il romanzo Genia (Dario Flaccovio, vincitore del premio Le Ali della Fantasia 2006), prima parte della saga “horror-religiosa” che continua, nel 2005, con Resurrectum. Nell’estate del 2006 ha pubblicato il romanzo breve Alla fine della notte, contenuto nel libro L’ora blu, scritto in collaborazione con Andrea Cotti (Aliberti Editore, collana Due thriller per due autori). Due storie che si basano sulla trama del romanzo del 1993 Le bocche del buio, di Gianfranco Nerozzi. Suoi racconti sono presenti in due antologie horror made in Italy pubblicate nel 2007: Incubi (Baldini e Castoldi), raccolta a cura di Raul Montanari, e Anime nere (Mondadori, a cura di Alan D. Altieri). Sempre nel 2007, è uscito per Mondadori (collana Super Brividi) il romanzo horror per ragazzi La creta oscura. Nel 2008 è uscito, per Mondadori – Urania Horror n.1, Cry Fly Trilogy.
Pittore, con un passato da batterista in un gruppo rock dell’area bolognese (ha partecipato a concerti assieme a gruppi stranieri come gli Uriah Heep e a Lucio Dalla), cintura nera di karate e cultore di arti marziali, organizza e intrepreta reading musicali: in particolare cura la rassegna Le forme dell’espressione, al teatro di Sasso Marconi, con artisti del calibro di Pupi Avati e Carlo Lucarelli.
Ha partecipato al cd Sguardi d’istinti del compositore Flavio Piscopo.
Ha creato, assieme ad alcuni colleghi scrittori, il laboratorio di scrittura Zanna Bianca. E’ docente di thrilling nella scuola Incubatoio 16 di Carlo Lucarelli e membro del direttivo dell’Associazione Scrittori di Bologna.