«E’ un classico film da realtà-alternativa: i libri chiamano e la realtà alternativa prende forma. Appena ti addentri in questo universo conosci il cattivo, uno scrittore horror che ti infetta con i suoi libri… »
Il padre del genere cannibal, vero fenomeno di culto negli Stati Uniti, ma anche sagace interprete della grande stagione dei generi italiani si confessa a cuore (è proprio il caso di dirlo!) aperto…
Fin dagli albori del secolo “breve” la cinematografia horror si è imposta come aspetto importante di quello sguardo sul mondo rappresentato dalla settima arte, costituendo una sorta di “contro-storia” dell’età moderna, una carrellata sugli incubi più o meno nascosti della realtà attuale e delle sue irrisolte contraddizioni con il passato, spesso feroce e non controllabile, della natura umana.
I topoi narrativi di cui si accennava in precedenza sono già ben evidenti e codificati nell’opera che unanimemente viene considerata l’iniziatrice del genere, I VAMPIRI (1957) di Riccardo Freda.
Di ben altro spessore invece è l’adattamento sul grande schermo del capolavoro letterario di Richard Matheson I AM LEGEND realizzato da Ubaldo Ragona con il titolo evocativo di L’ULTIMO UOMO SULLA TERRA, tra l’altro oggetto di un recentissimo remake interpretato da Will Smith.