Altrisogni (rivista digitale di horror, sci-fi e weird) presenta l’antologia Ore Nere, che raccoglie otto tra i racconti partecipanti al premio F.M. Craword.
Un’occasione per scoprire alcune voci dell’horror italiano, un genere che spesso il libreria è relegato in pochi scaffali e che qui invece ci appare vitale e in gran forma.
Un uomo acquista un quadro, una crosta da quattro soldi scovata in un negozio di antiquariato. Potrebbe essere un quadro uguale a tanti altri, con una casa immersa nell’oscurità della campagna inglese, se non fosse che di notte in notte entra nella mente dell’uomo, o meglio è l’uomo che entra come in sogno sempre più vivido nel dipinto, fino a scoprirne la vera natura.
Luca fa l’editore, e come ogni giorno capita invia a un aspirante scrittore una lettera di rifiuto, quello che invece non capita ogni giorno è che la delusione dello scrittore diventi stalking. Luca è pressato da mail sempre più minacciose. Giovanni si aspetta che il suo manoscritto venga letto tutto, fino all’ultima pagina, perché non può non piacere, non si può rifiutare “il libro più geniale che sia mai capitato tra le mani”. Luca invece continua a rifiutarlo, finché, arrivato a casa, scopre quanto possa essere amaro il finale di Christmas killer.
Norina, nata da uno stupro, si porta dietro le malelingue del paese e l’odio della madre. “Norina la strega” la chiamano, e diventa “Norina la strega muta” dopo che prova a suicidarsi ingoiando pezzi vetro, uno dopo l’altro, fino a sputare sangue, vomito e brandelli di carne. Norina odia tutti, e nel letto, poco prima del sonno, si consola fantasticando sui modi in cui uccidere quelli che la deridono, che la sbeffeggiano con risate che sono come lame. A morire è invece il padre, l’unico che almeno non la maltrattava. Qualcun altro sarà vittima dell’odio di Nerina, capace di colpire con libertà e leggerezza, ritrovando infine la serenità.
Ore Nere è un’antologia che ha il pregio innanzitutto di mostrare come l’horror sia in continua evoluzione anche nel nostro Paese, dove le suggestioni lovecraftiane possono convivere con gli incubi della malavita e con il desiderio morboso del successo. Il risultato è una raccolta originale, composta da racconti ben scritti (seppur non sempre eccellenti) che regalano ore di buona lettura horror. Consigliata.
About sara.meddi
Sara è nata nel 1985 vicino Roma. Da bambina, prima di convertirsi alla letteratura, sognava di fare la paleontologa o, in alternativa, la disegnatrice di costruzioni Lego. Con ostinata tenacia studia Lettere alla Sapienza e, sempre con ostinata tenacia, lavora da qualche anno nell'editoria. Divide casa e vita con il marito, un pargolo, due gatte e un congruo numero di libri. Nel (raro) tempo libero va in piscina, guarda film horror e gioca con discreto successo a Super Mario.