La stirpe del male (Devil’s due)

Brutto, piatto, senza tensione: da evitare.

Due sposi, dopo una misteriosa notte in luna di miele di cui non hanno alcun ricordo, si ritrovano con una gravidanza prematura. Il marito registra i momenti successivi notando uno strano cambiamento della moglie che inizialmente attribuisce a sbalzi di umore. Col passare dei mesi però risulta evidente che gli oscuri cambiamenti fisici e mentali abbiano un’origine molto più inquietante.

Mettiamo in guardia fin da subito gli incauti spettatori: Devil’s due (o La stirpe del male come si chiamerà da noi) è un mocku, con tutti i pregi e difetti del generi. Quindi se avete il mal di mare davanti alla telecamera traballante o più, verosimilmente, di vedere un finto filmino amatoriale del terrore non ve ne frega niente, passate pure avanti, anche perchè, vi assicuro, non vi state perdendo nulla. E’ triste constatare come, arrivati al 2014 inoltrato, Hollywood, o i suoi sottoboschi, pensino ancora che per far paura basti muovere a cazzo di cane la macchina da presa mentre gli attori urlano spaventati.

Almeno ci fosse un’idea, una dico, che non sia già stata vista, un’intuizione che permetta al film di decollare fino al Monte Olimpo delle sorprese inaspettate, ma invece calma piatta, è un susseguirsi di copia e incolla, ctrl c e ctrl v, da parte della svogliata sceneggiatrice, un po’ Paranormal activity, un po’ Rosemary’s baby, ma in peggio. Eppure ci sono frammenti in V/H/S 2 che fanno strizzare dalla paura, un modo di comprendere ed esprimere le potenzialità del mocku al massimo, roba che torni a sobbalzare se una porta in casa tua cigola , come non facevi da tempo immemore. Dispiace perchè ci sono momenti dove La stirpe del male non è così male, ma sono sprazzi, poi subentra, non la noia ma la vera incazzatura, davanti a personaggi che fanno cose sceme ma così sceme che non ci credi, come imbucarsi ad un party clandestino in un paese terzomondista, nella speranza che non ti uccidano, violentano o vendano i tuoi organi. Qui ad una coppia di novelli sposini va quasi bene nel disastro: finiscono nelle mani di una setta satanica che vuole far nascere l’Anticristo o meglio gli anticristi, visto che il film ci spiega, grazie a passi del Vangelo, che ne arriveranno più di uno a portare nel mondo l’apocalisse. Sticazzi.

Il film prosegue per tre quarti in maniera abbastanza piatta e prevedibile, ravvivato qua e là da alcuni sprazzi di violenza che vedono protagonista la futura madre del satanasso, che mangia carne cruda al supermercato con la gente inorridita come in una Candid camera, che fa volare per aria adolescenti in un revival del recente Chronicles e che rompe vetri di automobilisti distratti in preda agli ormoni impazziti. Si certo c’è anche un prete che vomita litri di emoglobina, d’altronde il clichè ci impone che in un film satanico un prete preso a calci in culo dalle forze del male ci deve sempre essere, ma il pezzo forte del film, come la regola dei mocku ci insegna fin da The blair witch project, è il finale, anche se, diciamocelo chiaro, stavolta, saremo noi abituati troppo allo schock facile, arriva senza colpo ferire, troppo urlato, caciarone, imbellamente sbatuto in faccia senza stile . Sarà anche che i due personaggi principali non sono poi mostri di simpatia, sarà che The devil’s due da’ quello che ci si aspetta da un mocku medio, purtroppo, ma non scatta mai il fattore empatia che la distruzione del fattore fiction dovrebbe assicurare, facendo crollare miseramente il baraccone a base di anticristi e paranoia.

Certo al cinema c’è di peggio, sicuramente davanti a cosacce come L’altra faccia del diavolo, La stirpe del male è un film da studiare all’università, ma nel complesso è un prodotto mediocre, che fallisce nel suo intento di essere horror e perciò terrorizzare, ma cosa peggio incarna tutte le lacune, il vecchiume, la calma piatta di un genere come il mocku che dovrebbe essere centellinato al cinema se non vietato, pena la fucilazione dei presunti registi. Peccato perchè il filmato promozionale con il bambino satanico che spaventava la gente per strada era divertente, ma lasciamo queste cose a scherzetti MTV tipo Jackass. Come diceva nonno Fulci: “L’horror è roba seria”. Grande Lucio.

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