Editoria “La notte più lunga del mondo – Evil Dolls Movies” Samuele Zàccaro

“La notte più lunga del mondo – Evil Dolls Movies” Samuele Zàccaro

lanotteUniversItalia torna con una nuova pubblicazione per la collana Horror Project. È un saggio di Samuele Zàccaro dal titolo “La notte più lunga del mondo – Evil Dolls Movies”.

L’autore analizza con perizia enciclopedica tutto uno specifico filone horror cinematografico, quello con protagoniste le bambole ed ogni sorta di forma inanimata antropomorfa, manichini, spaventapasseri, ecc. Un’opera da non perdere per tutti i cultori del genere e non solo. Perché questo lavoro è il frutto di un approccio alla visione cinematografica che non si limita al puro scopo dilettevole, ma che si spinge a voler rintracciare un fil rouge dal forte valore filosofico. L’intuizione è ammirevole. Un lavoro che mettesse ordine e facesse luce su questo filone molto prolifico era necessario nella letteratura di settore. Se infatti il sottogenere ebbe così tanto successo, lo si deve all’effetto perturbante che la visione di una bambola vivente aveva sul pubblico. Un’astuta trovata che, attingendo dalle teorie freudiane dell’Unheimliche, andava facilmente a smuovere le corde della psiche umana. “La notte più lunga del mondo – Evil Dolls Movies” arriva ad analizzare 250 titoli tra film ed episodi di serie tv, sia bambediti che inediti in Italia. Un lavoro monumentale, che già nel suo titolo richiama il film forse più rappresentativo del genere: Dolls (1987) di Stuart Gordon, un riferimento a quella “notte più lunga del mondo” in cui le bambole arriveranno ad uccidere uno ad uno tutti gli ospiti della vecchia casa di un fabbricante di giocattoli. Ma se si parla di bambole e di film non si può non pensare al più celebre Chucky di La bambola assassina, che dal 1988 al 2013 continua a spaventare e divertire il fedele pubblico. Un caso che la dice lunga sul potenziale dei film horror incentrati sulle bambole. E se Rudy Salvagnini, nella prefazione al libro, cita l’episodio The After Hours di Ai confini della realtà, come esempio di “racconto di sommessa inquietudine”, sempre rimanendo sulla stessa serie tv di successo, non si può non pensare all’ancor più inquietante episodio La Bambola Vivente, in cui è rintracciabile un precursore delle bambole assassine degli anni ’80. La bambola acquista così un valore metaforico, configurandosi come manifestazione di inquietudini inconsce, che prendono corpo, vita, attraverso l’elemento perturbante per eccellenza. Chi ha apprezzato i racconti di E. T. A. Hoffmann (L’uomo della sabbia, 1815) e il cinema di genere, non potrà fare a meno di conservare nella propria libreria quest’opera di riferimento. Indispensabile non solo per approfondire un certo tipo di cinematografia, ma soprattutto per cercare di meglio conoscere se stessi. Da non lasciarselo sfuggire: dal 10 giugno nei migliori mail order, oltre che acquistabile in alcune fumetterie e librerie specializzate.

About Andrea Schiavone
Cinefilo fino al midollo e bulimico lettore, non disdegna nessun genere, pur avendo maturato negli anni la consapevolezza che l'horror ha sempre quel quid in più, ineguagliabile...

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!

Altri articoli:

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

Horror Community

[captain-sign-up text="Partecipa al gioco"]

Focus on

Categorie degli articoli

ebook gratis


    Ai lettori di Horror.it, regaliamo una ghost story inedita di Andrea G. Colombo. Buona lettura!
  • RSS
  • Twitter
  • Facebook
%d blogger cliccano Mi Piace per questo: