Un’infermiera psicopatica dall’oscuro passato seduce ed uccide gli adulteri. Un film per allupati più che per gli amanti dell’horror.
Abby Russell (Paz de la Huerta) è un’infermiera modello dal fisico mozzafiato che lavora in un ospedale nel quale le infermiere sono praticamente tutte delle playmates per regolamento. Amata e rispettata da tutti, Abby nasconde però un secondo volto: di notte seduce uomini sposati mettendo alla prova la loro fedeltà e se questi cedono alle sue avances beh…li uccide. La vita tra sangue e sesso di Abby però subisce un cambiamento quando in ospedale arriva una giovane nuova infermiera: la bionda ed irresistibile Danni.
Douglas Aarniokoski col suo secondo film abbandona le atmosfere cupe e post apocalittiche del buon film d’esordio The Day per avventurarsi in un’operazione che ha quasi dell’incomprensibile con questo Nurse 3-D, che segue una linea tradizionale per i film che narrano le gesta di killer psicotici (persona che arriva ad uccidere a causa di un episodio chiave della sua infanzia che scopriremo alla fine del film) ma che ha come arma principale quella di spogliare le attrici praticamente in ogni scena.
“Mica male!”, direte voi. Eh già, non è per niente male vedersi la Bowden e Paz de la Huerta (che sfoggia addirittura dei nudi integrali) con le bocce al vento per più di un’ora…il fatto è che siamo di fronte ad un horror e per citare liberamente un grande successo di Jo Squillo e Sabrina Salerno, a logica “oltre alle gambe c’è di più”. Qui invece oltre alle due attrici mozzafiato non c’è un granchè: ci sono personaggi statici e in balia della perfida Abby che è l’unica che riesce a dare un po’ di vivacità al film, soprattutto quando lentamente i suoi piani iniziano ad andare in frantumi e la sua vera identità viene lentamente svelata. Ecco, quando il personaggio di Abby si lascia andare alla sua vera natura di folle assassina si hanno i momenti migliori del film, come la carneficina finale all’interno dell’ospedale. Tutto ciò che avviene nella parte centrale del film, con la crescente ossessione della protagonista per la giovane Danni, è solo un pretesto per mostrare un paio di scene softcore e per far spogliare anche la Bowden, che magari non avrà il fascino da mangia uomini come la cara Paz, ma sicuramente se la gioca a livello di curve. L’eterna lotta tra bionde e more, insomma.
About Rael Montecucco
Classe 1985. Nato sulla West Coast, cresce tra Dylan Dog, Romero, Argento, Lynch e Faith No More. La musica ed il cinema riempiono la sua vita praticamente da sempre, due punti di riferimento senza i quali si troverebbe perso. Nel 2010 si laurea a pieni voti in cinema e video presso l'Università di Pisa, con una tesi su Matthew Barney. Nel gennaio 2012 è co-fondatore del blog glisbandati.tumblr.com.
Ama l'horror e il grottesco, il gore e le atmosfere dark, con una passione particolare per tutto ciò che si può definire weird. Toglietegli i Wayfarer e diventerà cenere.