La quintessenza dell’horror brutto. Mezzo voto in più per le attrici da copertina di Playboy.
Nel 2009 uscì “Reality Horror Night“, film ignorabilissimo se non fosse per l’idea originale che ne stava alla base: veri attori presi da vari reality show americani e inseriti in un contesto da comedy-horror. Il 2013 ha invece visto la nascita di “Reality TERROR Night”, film d’esordio di Jacov Bresler, che nulla ha a che vedere con il quasi omonimo e che si candida tranquillamente a film horror più brutto dell’anno.
La trama è molto semplice: una produttrice televisiva va in cerca di una casa dove ambientare un reality a sfondo horror, nel quale i partecipanti dovrebbero avere incontri ravvicinati con fantasmi e affini: la scelta ricade su un’abitazione nella quale anni prima un medico folle cercò di portare a termine un progetto macabro, ovvero quello di ricostruire il corpo della defunta moglie cucendo insieme parti di giovani donne adescate per lo scopo. Quale luogo migliore per ambientare lo show?
Le partecipanti di “Babes&Ghosts” (questo il titolo del reality) sono scelte con cura dalla produzione, che alla fine presenta cinque belle fanciulle avvenenti dalle curve mozzafiato che diverranno presto l’attrazione principale del film. Già, perchè la storia di Reality Terror Night è praticamente priva di interesse se non fosse per le formose protagonsite che a poco a poco vengono massacrate dallo spirito del folle medico che infesta la casa. Il film di Bresler rappresenta un lungo “ma quando si spogliano queste?”, privando lo spettatore di qualsiasi altro tipo di emozione, generando zero suspense, zero scene horror degne di questo nome (il sangue in CG che macchia la telecamera fa accapponare la pelle da quanto è ridicolo) e dopo un po’ anche zero aspettative per il finale, che risulta fiacco quanto l’intero film. Mi risulta assai difficile spendere altre parole per un film del genere, che punta chiaramente sull’immagine delle belle attrici per attirare un po’ di pubblico, ma tralasciando i fondamentali del film horror, cosa che non si può perdonare nemmeno ai peggiori film di serie B.
“Reality Terror Night” è in definitiva non solo un film da dimenticare, ma da evitare come la peste. A meno che nelle lunghe e fredde notti invernali non stiate cercando una valida alternativa a qualche film softcore con Edwige Fenech (che comunque avrebbe un valore estremamente maggiore). Lasciamo perdere e passiamo oltre.
About Rael Montecucco
Classe 1985. Nato sulla West Coast, cresce tra Dylan Dog, Romero, Argento, Lynch e Faith No More. La musica ed il cinema riempiono la sua vita praticamente da sempre, due punti di riferimento senza i quali si troverebbe perso. Nel 2010 si laurea a pieni voti in cinema e video presso l'Università di Pisa, con una tesi su Matthew Barney. Nel gennaio 2012 è co-fondatore del blog glisbandati.tumblr.com.
Ama l'horror e il grottesco, il gore e le atmosfere dark, con una passione particolare per tutto ciò che si può definire weird. Toglietegli i Wayfarer e diventerà cenere.