Dopo tante puntate, tutto sembra tornare al punto di partenza: Rick vs Il Governatore.
Il finale di metà stagione si avvicina, ma noi siamo ancora in attesa che questa quarta stagione di The Walking Dead ci regali qualcosa di nuovo. Alla settima puntata il gambero continua a camminare all’indietro, riportandoci in strade già esplorate nella passata stagione: il Governatore è definitivamente tornato, spazzando via i dubbi (ma chi li ha mai avuti?) su una sua improbabile redenzione e tornando a essere lo spietato individuo apprezzato in passato. Ciononostante, siamo ancora lì, impantanati nella prigione che, ancora una volta, si avvia a diventare lo scenario di un altro combattimento (stavolta a colpi di carro armato?) tra il Governatore e Rick, esattamente come successo alla fine della terza stagione.
Gli autori continuano a girare a vuoto e a ricostruire situazioni che avevano smontato nelle precedenti puntate, trasformando la serie in un gatto che si morde la coda. Ci hanno offerto un’altra puntata dedicata interamente al Governatore, zeppa di scelte prevedibili e situazioni ripetitive che ha fatto tornare indietro The Walking Dead di una stagione.
Se non fosse che si tratta di una serie apocalittica, le sceneggiature sarebbero anche di ottimo livello: buoni personaggi, dialoghi brillanti, situazioni coinvolgenti, ma si tende troppo a dimenticarsi dello scenario in cui le vicende si svolgono e, senza tirare in ballo la solita menata della serie di zombie senza zombie, non ci si può fermare a un’infinita lotta per un luogo, la prigione, che poi così sicuro non è. Bisogna andare avanti, la prigione deve essere rasa al suolo, permettendo così a The Walking Dead di respirare e di svilupparsi in maniera verticale, crescendo a diversificandosi grazie anche a nuovi personaggi.
About Marcello Gagliani Caputo
Giornalista pubblicista, scrive racconti (Finestra Segreta Vita Segreta), saggi sul cinema di genere, articoli per blog e siti di critica e informazione letterario cinematografica, e trova pure il tempo per scrivere romanzi (Il Sentiero di Rose).