Cinema The Cloth

The Cloth

the-cloth-poster01Della serie ‘chi troppo vuole nulla stringe’ The Cloth fallisce su tutti i fronti.

Jason, ragazzo difficile rimasto orfano e senza fede, viene contattato da padre Diekman, amico di famiglia di lunga data, affinché si unisca a lui nella crociata divina contro le forze demoniache che cercano di farsi largo sulla Terra. Convinto rapidamente a rivedere tutto della sua vita, Jason giunge alla base del Clero, il gruppo segreto di sua Santità che difende la Terra contro i demoni dove viene istruito (più o meno) da Lauren, giovane studiosa di libri antichi più morta che viva, e preparato alla guerra dal giovane ingegnere Helix che costruisce armi di ogni sorta. Nel frattempo, il demone Kasdeya tenta di aprire un varco definitivo tra la Terra e gli Inferi affinché i suoi amici demoni possano scorrazzare liberamente sul nostro pianeta. Il Clero dovrà quindi entrare in azione.

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Quando ci si trova davanti ad un film come The Cloth è difficile decidere da dove partire, ovvero stabilire quale difetto sia il più grave. Potremmo iniziare considerando la banalità del soggetto, dovuta anche al fatto che il regista è stato assolutamente incapace di approfondirlo e andare oltre alla scopiazzatura di qualsiasi Possession movie uscito negli ultimi quarant’anni. I personaggi sono artificiosi e così i loro
dialoghi che fanno passare lo spettatore da un senso profondo di noia all’irritabilità per le idiozie pronunciate. La storia messa in piedi per giustificare lo sviluppo della trama è a dir poco superficiale, le lacune della sceneggiatura sono così profonde che si passa da una scena all’altra senza un’effettiva giustificazione, per esempio quando il protagonista scopre che Lauren è stata rapita per essere la vittima sacrificale nel rito demoniaco e capisce così, d’istinto, chi è l’infiltrato corrotto tra il gruppo dei preti. Non viene usata neanche la più basilare logica dei raccordi per unire un’inquadratura all’altra.

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La recitazione è praticamente nulla, gli effetti speciali obbrobriosi e toccano il loro apice quando Kasdeya (il personaggio interpretato dal regista) viene visto mentre fa scorrere tra le dita una moneta: non essendo Price in grado di farlo nella realtà, hanno creato una moneta con la computer grafica che rende la scena a dir poco ridicola. Le armi usate nella battaglia contro il male poi, fanno pensare che il giovane Helix prima lavorasse come riparatore di Transformers
e che gli abbia rubato qualche informazione sulla loro tecnologia aliena: quella che appare come una normale pistola si trasforma in una sorta di balestra magica, forse impregnata della volontà divina, che fa esplodere i malcapitati posseduti. Quello che forse più infastidisce lo spettatore, è il cameo iniziale di Danny Trejo (spacciato come uno degli interpreti principali) che, morendo subito, scompare dal film e fa perdere anche la più piccola speranza di trovare nella pellicola quel qualcosa in più.

In parole povere, The Cloth è un fallimento su tutti i fronti nonostante gli addirittura 4 milioni di dollari di budget, ora non resta che aspettare la nuova produzione del regista Justin Price che sta girando il suo nuovo film Les Wolf. A pelle sembra pure peggio.

httpvh://www.youtube.com/watch?v=3qbkSPx3AYU

The Cloth - VOTO: 1/5

Anno: 2013 - Nazione: USA - Durata: 88 min.
Regia di: Justin Price
Scritto da: Justin Price
Cast: Eric Roberts - Perla Rodriguez - - -
Uscita in Italia: n.d. - Disponibile in DVD: n.d.

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