Infinito, nuova collana di Nero Press Edizioni, debutta con Le leggende del castello nero.
La collana, specializzata in classici del gotico, dedica la prima uscita ai racconti di Iginio Ugo Tarchetti, esponente della Scapigliatura particolarmente attratto dal macabro e dall’orrido.
La particolarità di Le leggende del castello nero sta nel lavoro di editing che è stato fatto per trasformare lo stile ampolloso e sorpassato dell’Ottocento in un italiano più fluido e contemporaneo, senza però privare l’opera della sua originalità. Il lavoro svolto dalla Nero Press per questo volume sarà fatto anche per i prossimi titoli della collana Infinito, che sarà specializzata nel recuperare i classici dell’orrore, con titoli anche sconosciuti o caduti ingiustamente nell’oblio. Oltre a Le leggende del castello nero, che dà il titolo all’intero volume, nella raccolta dedicata a Tarchetti sono presenti I fatali, La lettera U, Un osso di morto, Storia di una gamba e Il lago delle tre lamprede; la prefazione è stata scritta da Luigi Bonaro.
Iginio Ugo Tarchetti vanta tutti i cliché dello scapigliato: il secondo nome, Ugo, si è aggiunto solo in età adulta, come tributo a Foscolo; ha avuto una relazione con una donna malata, suscitando grande scandalo; si ammalò di tisi e morì giovane, a trent’anni. La sua opera più famosa è Fosca.
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