BIG ASS SPIDER

Un gigantesco ragno alieno semina morte e distruzione a Los Angeles. Una stramba coppia di eroi cercherà di fermarlo. Il film di Mike Mendez convince e diverte.

Alex (Greg Grunberg) è un disinfestatore e per mestiere uccide gli insetti. Mai, però, si sarebbe immaginato di passare nel giro di poche ore da un semplice e banale intervento a casa di una vecchietta al salvataggio di un’intera città. Eh già, perchè nell’ospedale dove Alex si reca per farsi medicare una piccola puntura si trova un insetto molto particolare ed estremamente pericoloso: un ragno geneticamente modificato, frutto di alcuni esperimenti compiuti dall’esercito americano utilizzando DNA trovato su suolo marziano. Un grosso ragno killer.

Il problema maggiore è che quello che inizialmente sembra essere solo un grande e cattivo insetto dalle dimensioni comunque contenute, col passare del tempo (e con l’aumentare delle sue vittime) cresce in grandezza e in ferocia, con una velocità che sfugge al controllo persino dell’esercito. I militari infatti, capitanati dal Maggiore Braxton Tanner (Ray Wise), una volta appurato l’accaduto, accorrono sul posto per cercare di arginare quello che ben presto si trasformerà in un disastro totale.  Alex e il suo improbabile aiutante (Josè, il guardiano messicano dell’ospedale) andranno in missione solitaria contro il gigantesco aracnide, che sta ultimando la sua evoluzione e che per di più ha rapito l’affascinante tenente Karly Brant (Clare Kramer), per la quale Alex ha perso totalmente la testa.

Mike Mendez torna a distanza di ben sette anni dal suo ultimo film, l’horror paranormale The Gravedancers  (che aveva in parte anticipato in maniera discreta ma non entusiasmante il tema di quello che fu di lì a poco il boom di Paranormal Activity e affini), cambiando totalmente registro e presentando questo Big Ass Spider che già dal titolo è tutto un programma. Trattasi infatti di una sci-fi comedy dai ritmi altissimi, che diverte e non annoia mai, spruzzando un po’ di sangue qua e là. L’ottimo cast, nel quale non si può non segnalare Ray Wise, il Leland Palmer di Twin Peaks, nel ruolo del Maggiore Braxton Tanner, si muove alla perfezione all’interno di un quadro ben costruito da Mendez, che cerca di sopperire al non eccelso uso della computer grafica e degli effetti speciali dipingendo uno scenario tra il fumetto e il videogame, nel quale le gag comiche sono sempre dietro l’angolo e strappano più di una risata. Siamo in ambito Sharknado e simili, ma con più qualità. C’è anche un tocco di Troma, per lo meno nella concezione di base del film, ma Mendez si tiene ben lontano dalle tinte trash di un certo tipo di cinema, prediligendo la linea più soft della commedia a quella dell’eccesso. Vincendo la scommessa. A proposito di Troma, i più attenti magari riconosceranno il buon Lloyd Kaufman tra le vittime del ragno gigante.

Per essere un film a basso budget Big Ass Spider sorprende per freschezza e dinamismo, sfruttando in particolar modo l’abilità di un regista come Mike Mendez, che si conferma a buoni livelli.
La sequenza iniziale poi, con il risveglio e la passeggiata di Alex tra le macerie e la città nel caos, sulle note di Where is my mind? dei Pixies è una piccola perla, perfetto biglietto da visita per un film che riesce a centrare tutti gli obiettivi prefissati. Non siamo di fronte ad un capolavoro nè ad un film cult, sia ben chiaro, i punti deboli ci sono e gli amanti dell’horror patiranno nel non vedere scene particolarmente cruente, ma qua siamo nell’ambito di un cinema che si diverte a giocare coi generi e anche con sè stesso e va preso per quel che è. Con Big Ass Spider avete un film su un ragno alieno gigante che distrugge Los Angeles…cosa volete di più?

httpv://youtu.be/WeRW_dClNkI

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