Cinema Road to Hell

Road to Hell

toad_road_xlg1Un lento e inarrestabile scivolare nella follia che va inevitabilmente a riflettersi nella struttura della pellicola, dallo svolgimento tutt’altro che lineare e sequenziale.

C’è un sentiero, noto come Toad Road, che una leggenda metropolitana vuole conduca lungo i famigerati sette cancelli per l’inferno. E poi c’è un gruppo di amici, con poche inibizioni e un’irresistibile attrazione per le droghe e le forme di auto-coscienza che alcune di esse potrebbero regalare loro. Un mix esplosivo, capace di abbattere il sottile muro che separa la realtà dal sogno e il sogno da altre realtà, decisamente più spaventose e pericolose…

Cresciuto professionalmente nei circuiti documentaristici alternativi yankee (All tomorrow’s party, Teenage paparazzo) lo sviluppo registico di Jason Banker si è sempre declinato intorno a un enorme, sfaccettato nucleo narrativo: quello dell’analisi dell’eta giovanile e dei sui codici, dei suoi strumenti di analisi della realtà e delle sue strategie di sopravvivenza. Giunto alla primissima prova da regista (e sceneggiatore) il nostro è andato oltre, affiancando alla tematica a lui tanto cara una componente di fiction di genere in grado di sposarsi perfettamente con il concetto di base che aveva in mente.

4-toad-roadMa, come assicura lui stesso, lo spunto narrativo delle droghe psichedeliche come grimaldello per le porte dell’inferno non malcela alcun intento moralizzatore: “E’ risaputo quanto le droghe psichedeliche siano in grado di rendere meno netto il muro tra quanto è definito reale e quanto è invece solo nella nostra testa” ha dichiarato Banker “Mi è sembrato quindi l’espediente narrativo più funzionale e diretto per introdurre nella narrazione una realtà parallela o paranormale“. Un lento e inarrestabile scivolare nella follia che va inevitabilmente a riflettersi nella struttura della pellicola, dallo svolgimento tutt’altro che lineare e sequenziale. Secondo il regista, un taglio da found footage quasi inevitabile considerato il suo background: “Il mio passato nei documentari mi spinge ad avere un approccio massivo nei confronti del girato. Ho prodotto un sacco di materiale, che ho poi affidato al montatore Jorge Torres-Torres. Insieme abbiamo selezionato accuratamente ciò che si rivelato più funzionale alla creazione di un mood potente e molto viscerale“. Prodotto con un budget risicatissimo e interpretato da un cast di attori non professionisti reclutati direttamente dal regista tramite la propria pagina MySpace, Toad Road ha riscosso un discreto successo alla scorsa edizione del Fantasia Film Festival di Montreàl, salvo poi finire in ghiacciaia fino all’interessamento da parte della The Woodshed, compagnia di distribuzione di Elijah Wood che ne garantirà a breve l’uscita in un ridotto numero di sale sul territorio USA.

httpv://www.youtube.com/watch?v=G7eLimwi9xM

About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!

Altri articoli:

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

Horror Community

[captain-sign-up text="Partecipa al gioco"]

Focus on

Categorie degli articoli

ebook gratis


    Ai lettori di Horror.it, regaliamo una ghost story inedita di Andrea G. Colombo. Buona lettura!
  • RSS
  • Twitter
  • Facebook
%d blogger cliccano Mi Piace per questo: