L’associazione culturale Blacksheep dedica tre giorni al genere horror, sottolineandone gli aspetti più allegorici e criptici, analizzando e facendo proprie le caratteristiche del racconto popolare e della superstizione.
Dopo il positivo riscontro registrato nelle prime due edizioni, il Maligno Atto III – Horror Festival torna, il 31 ottobre, 2 e 3 novembre e offre due novità su tutte: la presenza di un regista di fama internazionale quale è Lamberto Bava, ospite nella serata di chiusura, e un nuovo cortometraggio prodotto nell’ambito del laboratorio The Blacksheep Project II promosso dall’Associazione Culturale Blacksheep, organizzatrice del festival.
L’associazione culturale Blacksheep dedica tre giorni al genere horror, sottolineandone gli aspetti più allegorici e criptici, analizzando e facendo proprie le caratteristiche del racconto popolare e della superstizione, senza però tralasciarne le pieghe ludiche e di puro gioco. A questo proposito, giovedì 31 ottobre si comincia con il party The Undead Can Dance III presso il Rione Badia. Come in uno slasher movie che si rispetti, è affidato ad una festa il compito di introdurre nell’atmosfera orrorifica della manifestazione gli ignari astanti. I partecipanti, invitati a vestirsi da zombie, saranno poi “vittime” dell’incedere compatto de Il Capro, talentuosa band folignate della scuderia Black Vagina Records, che per l’occasione presenta i nuovi EP in uscita Le Notti del Maligno. Il percorso verso l’altrove prosegue sabato 2 novembre all’auditorium S. Caterina.
All’interno della bellissima navata verrà mostrato Anna, il nuovo cortometraggio scaturito dall’impegno e la creatività dei ragazzi che hanno partecipato al workshop, sotto l’ottima guida del regista piemontese Marco Pellegrino. A seguire, Le Notti del Maligno vol. I e II: verranno presentati 2 episodi della nuova trilogia di corti di Federico Sfascia la cui colonna sonora è curata da Il Capro. Il dibattito tra l’istrionico Federico Frusciante, già mattatore della scorsa edizione, e il critico romano Francesco Lomuscio precederà la proiezione di Tucker and Dale vs Evil e la maratona dedicata al genio visionario di Carpenter. Colui che sarà in grado di resistere sino alle luci dell’alba riceverà un premio a sorpresa.
Domenica 3 novembre, l’ultimo giorno, quello della rivelazione, la compagnia Zoe Teatro propone dal pomeriggio lo spettacolo Le parole del terrore. Si procederà fino a sera con le proiezioni dell’inedito quanto originale John dies at the end e di una serie di corti di produzione indipendente che il pubblico è invitato a votare. Alle ore 21.00 l’incontro coi maestri del genere, la cui importanza è riconosciuta ovunque nel mondo: Lamberto Bava e Ruggero Deodato. Una lunga intervista permetterà di conoscerli a fondo e di scoprire aneddoti sorprendenti sulla realtà, parossistica e imprevedibile, di cui fanno parte. Macabro è il film di Bava scelto, tra gli innumerevoli di grande qualità, per omaggiare l’illustre ospite. Al termine del film la giornata vivrà il suo epilogo con i saluti dei due registi.
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.
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