A due anni dalla pubblicazione di I racconti del sangue e dell’acqua, Daniele Picciuti riapproda in libreria con Ritorno alla Mary Celeste (Dunwich Edizioni).
Metti una nave fantasma, di quelle entrate di diritto nel novero delle leggende globali; uno scrittore che ha fatto dell’horror il suo ponte di comando; confeziona tutto con una casa editrice di genere e frena l’acquolina che ha iniziato a scioglierti la lingua. Ritorno alla Mary Celeste è la seconda prova di Daniele Picciuti: un’antologia che, in aggiunta alla novella che dà il titolo alla raccolta, ospita all’interno altri quattro racconti dell’autore, tra cui l’inedito Reliquia oltre alla prima parte del racconto di Diego di Dio, Il supereroe. L’ebook è in vendita a 1,99€, mentre il cartaceo a 9,99€.
“Iniziava a pensare che la Mary Celeste non li avesse accolti per regalare loro una grande possibilità. Ora, tutto ciò che riusciva a immaginare era che li avesse scelti al solo scopo di divorarli”
Sinossi: Nel dicembre del 1872 la Mary Celeste fu avvistata al largo delle isole Azzorre che veleggiava senza nessuno a bordo. I marinai che la incrociarono riferirono l’assenza degli strumenti di navigazione e dell’unica scialuppa. L’equipaggio era scomparso. Nessuno fu mai più ritrovato. Oggi, estate 2013. Voci riferiscono di un avvistamento del brigantino fantasma, in quelle stesse oscure acque. Carlo Stein, noto avventuriero e showman televisivo, meglio noto come “il cacciatore di misteri”, è sulle sue tracce, deciso a riprendere dal vivo quello che sarà il servizio più eclatante di tutta la sua carriera. Ma è una ricerca che non avrebbe mai dovuto intraprendere.
L’autore:
Daniele Picciuti, romano, classe 1974. Finalista di concorsi letterari di genere, è presente in diverse antologie e riviste. Presidente dell’associazione culturale Nero Cafè, co-responsabile del magazine Knife e del marchio Nero Press. Ideatore di diversi premi letterari, Ritorno alla Mary Celeste è il suo secondo lavoro monografico.
Irretita alla tenera età di 12 anni dai "Racconti" di E. A. Poe, si è lasciata sedurre dalla letteratura di genere. Sposata e con gatta a carico, scrive racconti e qualche romanzo di prova; legge un po' di tutto, anche se ha una certa predilezione per il noir e gli horror vecchiotti dalle atmosfere gotiche e le sfumature lovecraftiane. I finali "E vissero tutti felici e contenti" sono la sua nemesi.
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