Il romanzo di Dmitry Glukhovsky e lo spin off di Tullio Avoledo tornano, grazie a Multiplayer.it Edizioni, sugli scaffali delle librerie italiane completamente rinnovati. O quasi. Da agosto in tutte le librerie
Per quanto possa sembrare assurdo, Metro 2033 è ispirato a fatti realmente accaduti. O almeno qualcosa del genere. Sì, perché Dmitry Glukhovsky, appena 12enne, era solito trascorrere buona parte delle proprie giornate lungo le metropolitane di Mosca – unico mezzo di trasporto in grado di tagliare in due la città e portarlo direttamente a scuola. Documentandosi approfonditamente, Glukhovsky scoprì che la metro russa, in realtà, ospitava un vastissimo rifugio antiatomico composto da 200 bunker perfettamente conservati. Affascinato dalle sue storie, Dmitry si accorse che era necessario raccontare qualcosa, così all’età di 22 ultimò la prima stesura del suo libro, dai toni fantascientifici ma con una difficile connotazione culturale: è il 2033 e il mondo ha i minuti contati, i barlumi del suo splendente passato sono solo un vaghissimo ricordo. Le ultime forme di umanità, o buona parte di essa, sopravvivono come meglio possono nelle profondità della metro di Mosca, la metropolitana più grande del mondo, lontani dalla luce del sole. Spetterà al giovane Artyom scendere nelle profondità della metro per avvertire i suoi abitanti di un imminente pericolo alla ricerca di aiuto.
Metro 2033, però, non ebbe successo tra gli editori del luogo, al punto che nel 2002 l’autore, per evitare che i suoi sforzi fossero vani, decise di creare un sito internet dove era possibile scaricare il libro gratuitamente. Quello che di lì a poco Dmitry scatenò fu imprevedibile: in pochissimo tempo Metro 2033 divenne un romanzo online interattivo, che crebbe in maniera esponenziale grazie ai contributi degli avventori. Fino al 2005, anno in cui un editore decise di pubblicare una versione cartacea del romanzo, mantenendo però la possibilità di scaricarlo gratuitamente online. Oggi, Metro 2033 è un vero e proprio best seller, soprattutto in Russia, ma sta diventando un caso letterario praticamente in tutto il mondo.
Qualche anno dopo, nel 2009, lo scrittore italiano Tullio Avoledo decise di realizzare uno spin off del romanzo di Glukhovsky, più o meno sullo stesso filone, ma ambientandolo in Italia, a Roma, al risveglio dall’olocausto nucleare, anche qui alle porte della fine del mondo.
E ora, un punto sulla mappa del mondo dell’anno 2033 sta lentamente uscendo dalle nebbie del mistero… vedo il Colosseo, il Vaticano… Sì, è Roma…
Oggi, a distanza di alcuni anni, Metro 2033 e Le radici del cielo tornano in libreria proprio in questi giorni, sempre sotto Multiplayer.it Edizioni. Mentre Metro 2033 verrà distribuito con una nuova copertina e un capitolo inedito per la versione cartacea, Le radici del cielo verrà semplicemente ristampato, ma con una nuova copertina d’autore.
About Luna Saracino
Appassionata, maniacale, artisticamente onnivora, anche se l’horror in ogni sua forma e sostanza è entrato a far parte della sua vita fin dalla più tenera età e oggi cinema e letteratura (horror e non solo) più che una passione, forse, sono diventati una vera e propria ragione di vita.