Nei panni dei produttori Shimizu e la Kudos Films hanno scelto come regista di questo singolare progetto il trentenne Juno Mak.
A quasi trent’anni dal primo capitolo della saga di Mr. Vampire e a venti dall’ultimo episodio della serie, è stata necessaria la discesa in campo del padrino dell’horror d’oriente Takashi Shimitzu ( Ju-on, The Grudge e rispettivi sequel) per recuperare lo spirito di quella tradizione orrorifica made in Hong Kong e riproporla in Rigor Mortis, una pellicola che è allo stesso tempo un sincero tributo alla scuola che fu e un trampolino rivolto al futuro.
Sinossi ufficiale: Chin Siu-ho è un ex star di film horror che ha ormai raggiunto il capolinea come attore e come uomo, lasciato dalla moglie e incapace di creare un rapporto con il proprio figlio. A corto di buona sorte e denaro decide di passare qualche giorno all’interno della stanza 2442 di un complesso residenziale che si dice posseduto da forze misteriose e poco amichevoli. Il suo progetto è quello di metter fine al proprio periodo nero risolvendo il mistero dietro alla possessione di quelle stanze, ma il progetto di di Siu-ho viene disturbato da alcuni degli altri inquilini dello stabile, tra cui un esorcista maoista (Atnhony Chan), una casalinga dal passato oscuro (Kara Hui) e un’apparentemente inoffensiva vecchietta (Paw Hee-ching) con una bara vuota visibilmente piazzata al centro di casa. presto Siu-ho si renderà conto che tutto ciò che lo circonda è ben lontano da un qualsiasi concetto di normalità. Nonostante il proprio scetticismo nei confronti del soprannaturale, Siu-ho scoprirà presto di dover combattere per la propria vita contro una nidiata di vampiri assetati di sangue umano…
Nei panni dei produttori Shimizu e la Kudos Films hanno scelto come regista di questo singolare progetto il trentenne Juno Mak, star di Hong Kong, attore, musicista e esordiente dietro alla macchina da presa, ideale testa di ponte tra le nuove generazioni digitali e la tradizione legata al ciclo di Mr. Vampire: contrariamente ai suoi storici modelli, Rigor Mortis rinuncerà completamente alla decisa componente comica presente nel franchise Mr. Vampire per dare spazio a un insieme delle più attuali suggestioni del cinema horror internazionale, mostri in CGI compresi, mentre ha intenzionalmente recuperato il protagonista di quelle pellicole Chin Siu-ho, che, un po’ come fatto da Bruce Campbell in My Name is Bruce, interpreterà un’imbolsita e decadente versione di se stesso, un ex stella del cinema di genere ben lontana dal successo e dalla celebrità che proprio pellicole come Mr. Vampire gli avevano consegnato a piene a mani. Con il trailer appena sotto non si ride né si scherza, ma la piuttosto evidente vena di follia e imprevedibilità dell’insieme potrebbe comunque garantire un altro tipo di divertimento. Attualmente in post-produzione, la pellicola sarà nelle sale in patria entro la fine del 2013.
httpv://www.youtube.com/watch?v=jc-deRnVd2g
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.