Un thriller dalle forti tinte horror, diviso tra il dramma della guerra e l’ascesa di tre demoni sulla Terra.
In un mondo editoriale in cui la narrativa di genere fa sempre più fatica a imporsi (il giallo è ormai inflazionato, l’horror incompreso, il fantastico per pochi appassionati) l’unica soluzione sembrerebbe quella di creare nuove storie in cui questi generi letterari si fondano in modo originale, e in questo senso l’irlandese John Connolly è da sempre stato un profeta. Già col primo romanzo della saga dell’investigatore Charlie Parker uscito nell’ormai lontano 1999 (Tutto ciò che muore), l’autore aveva provato a mescolare temi cari alla narrativa poliziesca con contaminazioni da horror soprannaturale, riuscendo nell’impresa di creare una serie ancora oggi amatissima dagli appassionati.
Dopo anni di inspiegabile ostracismo nei suoi confronti (il suo ultimo libro tradotto è del 2009), Connolly torna finalmente in Italia con I tre demoni (Fanucci TimeCrime) e rilancia il suo protagonista più riuscito in una storia che va a toccare svariati argomenti, dal traffico di rarità archeologiche ai traumi causati dalla guerra fino alla ricerca dell’immortalità. Con la consueta bravura e sagacia, lo scrittore irlandese ci immerge in un racconto coinvolgente e appassionante, in cui personaggi e luoghi ricoprono un ruolo principale dello svolgersi delle vicende, e dove non manca mai un pizzico di ironia. Ecco, così, che ci ritroviamo catapultati nella realtà “fuori dal mondo” dei paesini sperduti tra le montagne del Maine, immersi in una oscura storia di misteriosi suicidi, traffici d’opere d’arte e pericolosi segreti riportati alla luce dopo millenni.
Avvincente fin dalle prime pagine e raccontato attraverso vari punti di vista, in I tre demoni è rintracciabile tanto dell’universo di Stephen King (i luoghi in cui si svolgono le indagini di Parker sono molto simili alle province kinghiane, la misteriosa figura del Capitano ricorda da vicino l’indimenticabile clown di IT, il personaggio di Herod riporta alla mente lo zingaro di L’occhio del male), ma anche un affettuoso omaggio alla narrativa horror dei decenni passati, in particolare a L’esorcista di William Peter Blatty (e non solo perché i protagonisti si ritroveranno a dover combattere l’ascesa sulla terra dei tre demoni del titolo). Connolly riesce perfettamente a trasmettere quella sensazione di inquietudine che caratterizza il romanzo dell’autore americano, arricchendolo di tante sotto trame che impediscono al libro (quasi 500 pagine) di trasformarsi in un polpettone indigeribile: la violenza sulle donne, i danni dei traumi da guerra, l’ossessiva ricerca della ricchezza, la disperazione di un padre che non accetta la perdita del figlio, il confronto tra Parker e il suo passato.
Dopo aver ritrovato dei cari vecchi amici, adesso il passo successivo auspicabile da parte di TimeCrime sarebbe di portare in Italia anche gli altri romanzi di Connolly con protagonista Charlie Parker, ma ancora inediti (The Whisperers, The Burning Soul e The Wrath of Angels), restituendo ai lettori ciò che gli è stato indebitamente tolto.
About Marcello Gagliani Caputo
Giornalista pubblicista, scrive racconti (Finestra Segreta Vita Segreta), saggi sul cinema di genere, articoli per blog e siti di critica e informazione letterario cinematografica, e trova pure il tempo per scrivere romanzi (Il Sentiero di Rose).