“Davvero una soluzione del genere sembra così fuori dal mondo e lontana dalla realtà?“
Cosa c’è di peggio di un incubo distopico dove la violenza irrazionale, belluina e arcaica che langue crepitante e sottotraccia in ognuno di noi investe come un’onda anomala la società tutta, travolgendo tutto ciò che abbiamo imparato a conoscere come civiltà? Quello in cui è quella violenza stessa a farsi norma, regola, garanzia di civiltà. Come, proverà a spiegarcelo James DeMonaco nel suo ambizioso The Purge.
Sinossi ufficiale: Cosa faresti se per una notte all’anno potessi compiere qualsiasi crimine senza doverne affrontare le conseguenze? Quattro persone si troveranno a scoprire fino a che punto sono disposte ad arrivare per proteggere se stesse nel momento in cui i pericoli del mondo esterno faranno irruzione in casa loro. In uno stato assediato dal crimine e dal sovrappopolamento carcerario, il governo ha stabilito un periodo di dodici ore all’anno in cui ogni tipo di attività criminosa – omicidio compreso – diventa legale. La polizia non può intervenire, né gli ospedali offrire aiuto. E’ la notte in cui l’uomo regola i propri conti senza la minaccia di una punizione. In questa notte di violenza e terrore, una famiglia si trova a dover decidere come comportarsi nei confronti dello sconosciuto venuto a bussare alla propria porta. E quando lo sconosciuto fa comunque irruzione, James Sandin (Ethan Hawke), sua moglie Mary (Lena Headey) e i loro figli dovranno riuscire a sopravvivere alla notte senza trasformarsi nei mostri da cui stanno cercando di scappare.
“Davvero una soluzione del genere sembra così fuori dal mondo e lontana dalla realtà?” Si interroga il regista e sceneggiatore unico James DeMonaco, alla sua seconda prova alla regia dopo l’ibrido agrodolce Staten Island. “Dopotutto, l’aria che si respira negli USA adesso non è così lontana da quanto mi sono immaginato per The Purge“. Nella pellicola, prodotta da Universal, Platinum Dunes e Blumhouse Prod., la popolazione ha mandato al governo i Nuovi Padri Fondatori, organizzazione reazionaria che vede nelle legalizzazione e normalizzazione parziale della violenza una soluzione propedeutica al mantenimento dell’ordine. Difficile inquadrare in un genere predefinito il progetto: oltreoceano non sono riusciti ad andare oltre a una definizione di slasher sci-fi che comunque non sembra pienamente centrare il bersaglio: più che un’eventuale proiezione metaforica futura, la distopia orwelliana di DeMonaco sembra voler essere una rappresentazione di una realtà attuale e già assolutamente in fieri.
Per quanto la pellicola si concentri sostanzialmente sugli accadimenti di casa Sandin e su delle probabili, classiche dinamiche da home invasion, lo scopo di DeMonaco è quello di dare l’idea di un’intera nazione allo sbando e capace di assimilare con incredibile serenità e prontezza una disposizione tanto estrema: “Mi ci sono voluti tre anni per completare la sceneggiatura” continua il regista “Rispetto alle prime stesure, ho dovuto fare diversi tagli, soprattutto per quel versante che si allontanava un po’ dalla vicenda della famiglia Sandin e si concentrava in una riflessione sull’America tutta. Per questioni di budget non abbiamo potuto mostrare tutto quello che avremmo voluto, quindi vi abbiamo alluso. Questa è stata la domanda più difficile a cui rispondere: quanto avremmo dovuto spiegare della situazione della nazione? Improvvisamente, ci siamo sei conto di poterlo spiegare attraverso il nostro ristretto gruppo di personaggi. Ed è quello abbiamo fatto“. Il principale protagonista maschile sarà interpretato da Ethan Hawke, attore che DeMarco ha imparato a conoscere bene e ad apprezzare nel suo precedente Staten Island, mentre il ruolo di principale antagonista, ribattezzato The Polite Stranger, è stato affidato a Rhys Wakefield, venticinquenne volto da rettile già visto in Sanctum, aggiunto al cast quando ormai DeMonaco disperava di trovare un volto capace di incarnare con tanta, predatoria naturalezza il villain della vicenda; a completare il quadretto della famiglia Sandin, Lena Headey (300, Dredd) nei panni della moglie di James, Adelaide Kane (Goats) e Max Burkholder in quelli dei figli. The Purge esordirà nelle nostre sale il prossimo primo agosto.
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httpvh://www.youtube.com/watch?v=K0LLaybEuzA
httpvh://www.youtube.com/watch?v=Ymk1DfEZeZ0
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.