Il ritmo si fa più avvincente, i crimini del passato vengono alla luce, gli eventi precipitano e i personaggi sono sempre più connessi uno con l’altro
I misteri si infittiscono e il ritmo accelera in questi due episodi; ormai conosciamo i protagonisti, i loro cari scomparsi e poi “tornati” in vita e abbiamo visto alcuni collegamenti tra loro, inizia ad aumentare l’azione e i fenomeni senza spiegazione sono all’ordine del giorno. Nel quarto episodio “Victor” scopriamo qualcosa di più sul piccolo bambino silenzioso e soprattutto come è morto, nel frattempo la polizia (nella persona di Laure) scopre che Julie lo tiene con sé e verrà affidato alla comunità gestita da Pierre, la stessa in cui Simon sarebbe dovuto stare. Quest’ultimo invece prende sempre più contatti con Adele, la quale ormai convinta che lui sia vivo e vegeto decide di ospitarlo all’insaputa di Thomas e di parlarne alla loro piccola bambina, non sapendo che Thomas con un sistema di videosorveglianza la tiene d’occhio da molto. Tra i vari misteri c’è la ferita sulla schiena di Lena che si fa sempre più preoccupante al punto che la ragazza viene condotta all’ospedale e si indagherà sul suo passato e sul rapporto col padre, interrogato dalla polizia in merito all’aggressione di Lucy, la cameriera del Lake Pub che sta miracolosamente guarendo. La piccola Camille cerca di riappropriarsi della propria vita a discapito di quella di Lena, il tutto mentre l’acqua nella diga continua a scendere. Sono molti quindi gli eventi che si intrecciano – alla perfezione va detto – senza la forzatura tipica delle soap opera d’amore di bassa qualità, iniziano a venir meno le certezze nei protagonisti e i crimini del passato vengono a galla con un precipitare della situazione adeguato ai tempi della miniserie.
Nel quinto episodio “Serge et Toni” ad essere analizzato è il rapporto tra il maniaco Serge e suo fratello Toni, il gestore del Pub: scopriamo quando e come è avvenuta la morte del primo e come si sviluppa il rapporto tra i due dopo il ritorno di Serge. Quest’ultimo, dopo aver trovato Lena priva di sensi, decide di curarla a modo suo e la porta nel cottage. Il piccolo Victor invece lascia la comunità insieme alla “defunta” moglie del signor Costa e cercherà di pareggiare i conti col passato e col suo assassino, mentre il rapporto tra Adele e Simon si incrina e quest’ultimo viene ospitato in casa dei genitori di Lena e Camille, prima di un ultimo definitivo tentativo di riconciliazione. Camille vede infrangersi il suo sogno di una vita normale quando Frederic la rifiuta. Scopriamo infine alcuni dettagli sulla vecchia diga e su ciò che accadde molti anni prima tra quelle montagne, nel frattempo decine di animali morti vengono riportati a galla dal lago. In questo episodio tra sconvolgimenti vari finalmente sentiamo il piccolo Victor parlare, vediamo i “ritornati” più consapevoli della loro condizione (emblematiche sono le parole della moglie di Costa) mentre sempre più sono i fenomeni inspiegabili (il blackout totale durante la resa dei conti di Victor).
Non si può che confermare l’alta qualità della serie, la tensione regge e c’è la forte sensazione di uno stravolgimento ormai prossimo, non resta quindi che vedere come andranno le cose e sperare in un finale all’altezza di questi episodi.
About Alessandro Cruciani
Cresciuto nella provincia di Viterbo a pane e film, tra notti horror e combattimenti alla Van Damme, ha coltivato questa passione arrivando a creare gruppi di folli appassionati di cinema su facebook e a collaborare con alcune recensioni su www.bizzarrocinema.it e wwww.horror.it. Al di fuori del lavoro ama leggere, ascoltare musica e divorare serie tv.