Segnaliamo con piacere il primo romanzo di Stefano Fantelli, “Strane Ferite”, uscito nel 2012 per la Cut Up.
Approdato felicemente ai lidi della letteratura di più ampio respiro, dopo un paio di antologie personali, Fantelli decide di affrontare l’impresa di petto, miscelando tematiche cupe e ai limiti dell’onirico sullo sfondo di un mondo sull’orlo dell’Apocalissi.
Con uno stile che mescola vari media (testi di canzoni, stralci di lettere e di diari, linguaggio cinematografico e fumettistico), Fantelli ci racconta una fine del mondo fatta di inquietanti ed insoliti protagonisti che incrociano i loro destini a formare una trama singolare e sinuosa, ora di stampo horror, ora ispirata alla fantascienza più nera: un milieu fantastico e delirante intriso di morte, di incubi, ma anche di disperazione e desiderio di amore e di vita.
Questa invitante premessa è rinforzata da una prefazione curata niente meno che da Danilo Arona, il quale riassume il suo giudizio in merito a “Strane Ferite” con queste parole: “Un romanzo così non l’avete mai letto, un autore così non l’avete mai conosciuto”.
Impossibile non credergli.
L’autore
Stefano Fantelli, classe 1972, nasce e vive a Bologna e nella sua vita sembra aver fatto un po’ di tutto, oltre, ovviamente, a scrivere: canzoni, poesie, racconti. Soprattutto questi ultimi finiscono in svariate raccolte e antologie personali. Tra le più recenti ricordiamo “Alla fine della notte” e “Dark Circus”.
About Simona Bonanni
Simona da piccola aveva paura dei vampiri, oggi non ne può più fare a meno, a costo di incappare in libri e film di discutibile qualità. Artisticamente onnivora, è attratta da tutto ciò che è strano, oscuro e singolare. Divora pagine in gran quantità, scrive, fotografa, crea e dà molto credito a tutto quello che le passa per la testa. Ma l’unico che l’ascolta è il suo gigantesco gatto nero.
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