Cinema Society – The Horror

Society – The Horror

Brian Yuzna esordisce alla regia con Society nel 1989, con l’ambizioso progetto di ritrarre la malattia e la corruzione della upper class americana

Vivere a Beverly Hills, in un’incantevole famiglia dell’american upper class, con una bellissima fidanzata e un talento nato per lo sport, può diventare un incubo. E’ quello che succede al giovane Billy Whitney (Billy Warlock), ragazzo di successo che, anche alle porte dell’agognata elezione a rappresentante degli studenti del suo istituto, non riesce a capire come mai la sua famiglia sembri così indifferente ai suoi successi, così diversa da lui e continua ad essere tormentato da tremende allucinazioni. La situazione precipita definitivamente quando Billy ascolta una registrazione, fatta di nascosto da un amico, che gli svela come il presunto debutto in società di sua sorella sia stato in realtà una perversa festa orgiastica e incestuosa.

Brian Yuzna esordisce alla regia con Society nel 1989, quattro anni dopo aver prodotto il primo Re-Animator (di cui per il secondo capitolo sarebbe stato anche sceneggiatore) e tre anni dopo la scrittura di Terrore dall’Ignoto. L’ambizioso e coraggioso esperimento vuole ritrarre la malattia e la corruzione della parte opulenta e cinica della società, accecata dal denaro e dai vizi, senza scrupoli e senza limiti nella costante ricerca di nuovi svaghi e divertimenti. La prima parte della pellicola è pervasa da un alone di mistero e crea una curiosità che oscilla tra la voglia di scoprire cosa si nasconde dietro l’apparente perfezione della famiglia Whitney e la repulsione per quello che man mano emerge. Verso la fine il ritmo di narrazione si intensifica e i toni della rappresentazione deviano nettamente verso il grottesco, senza risparmiare qualche colpo di pura e voluta comicità, che acuisce la sensazione di morboso e corrotto nei confronti di ciò che viene ritratto.

Gli effetti visivi riescono nel loro intento di suscitare disgusto ma perdono in attualità e così, pur rimanendo una pietra miliare di grottesco, il tripudio finale sembrappartenente a un b-movie più scanzonato di quanto vorrebbe e nel suo essere troppo esplicito perde per strada un bel po’ di emozioni che ha accumulato nelle mezzore precedenti. La prima parte invece (pur rimanendo 100% anni Ottanta) si conserva come capolavoro di sfaccettature e suspense, dubbi (si arriva a interrogarsi davvero se le visioni di Billy facciano parte di un complotto ai suoi danni o siano solo a volte frutto di un suo disturbo) e scene horror notevolissime (vedi, ad esempio, il momento in cui Billy intravede sua sorella in doccia, inquietantemente distorta). La destrezza dei richiami e delle metafore sessuali è anch’essa una peculiarità del film che non può che conferirgli una marcia in più. Un capolavoro censurato e che ha fatto gridare “allo scandalo” quando è stato lanciato, imperdibile per gli amanti dell’horror e, almeno per la prima parte, in grado di catturare l’attenzione di chiunque.

Society-the horror - VOTO: 4/5

Anno: 1989 - Nazione: USA - Durata: 99 min.
Regia di: Brian Yuzna
Scritto da: RIck Fry, Woody Keith
Cast: Billy Warlock - Devin Devasquez - - -
Uscita in Italia: 1990 - Disponibile in DVD: Disponibile

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