“Daremo un nuovo look a Godzilla, ma con un profondo rispetto nei confronti della tradizione“.
Sarà Frank Darabont, già eccezionale autore degli adattamenti cinematografici de Il Miglio Verde e The Mist e creatore di The Walking Dead a farsi carico della sceneggiatura del nuovo Godzilla, affidato alla promettentissima verve registica di Gareth Edwards (Monsters) le cui riprese inizieranno a marzo sotto l’egida della Warner Bros.
Nonostante i tempi per la stesura dell’intero script siano drammaticamente ridotti, nelle sue prime dichiarazioni a riguardo il regista/sceneggiatore sembra essere assolutamente padrone della situazione: “Quello che trovo molto interessante rispetto alla figura di Godzilla è la dinamica della sua genesi, così strettamente legata alle tragedie di Hiroshima e Nagasaki e alle politiche intorno ai test nucleari nel sud del Pacifico” ha dichiarato Darabont “La furia devastante e inarrestabile della natura che sorgeva a radeva al suolo le nostre città, questo è Godzilla, filtrato attraverso l’incredibile e unico immaginario giapponese. Nelle pellicole successive si è gradualmente trasformato in qualcos’altro, fino a diventare mascotte e protettore del Giappone, svolta che francamente non ho mai condiviso“.
Frank sembra quindi avere le idee più che chiare: “Quello che stiamo cercando di fare col film è proprio evitare quell’elemento camp così presente nella deriva presa dal franchise originale. Daremo un nuovo look a Godzilla, ma con un profondo rispetto nei confronti della tradizione: vogliamo che resti quella forza della natura, immersa fino al collo nella completa devastazione e in un enorme dramma umano selvaggio e spietato, fuori dalle solite dinamiche pseudo-romantiche o patetiche“. E di fronte al grosso interrogativo riguardo all’effettiva potenzialità di Godzilla nel farsi metafora di qualcosa relativo alla nostra cultura e all’epoca attuale, Darabont risponde: ” Stiamo lavorando anche a questo aspetto. Il resto lo farà l’interpretazione personale: amo lasciare nei miei film spunti che l’audience possa interpretare rispetto alla propria specifica sensibilità. E’ successo con Il Miglio Verde, così come con The Mist: a volte è stato il pubblico stesso a suggerirmi valide interpretazioni del mio mio lavoro che non avevo consciamente preso in considerazione in fase di scrittura e direzione“.
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.