Siete già stufi del buonismo e delle melensaggini natalizie? Allora questi sono i racconti che fanno per voi. Il nostro regalo per un pessimo Natale!
Come ogni anno, in occasione del Natale, cerchiamo di farvi qualche piccola sopresa perché a modo nostro, siamo dei sentimentali. Lo scorso anno, vi abbiamo deliziato con lo specialone sui film di Natale (per uno splendido Natale rosso sangue), mentre per quest’ultimo dicembre che i Maya ci concederanno di trascorrere, abbiamo pensato di regalarvi un paio di raccontini dissacranti e malefici. Racconti che abbiamo pensato di rendere disponibili per la maggior parte dei lettori disponibili sul mercato al momento (PC, Kindle, iPad, eReader).
Non dovete fare altro che cliccare sulla copertina corrispondente al formato in cui volete leggere i racconti e partirà il download del file. Buona lettura e… buon Natale!
Andrea G. Colombo
La fabbrica di Babbo Natale
Un racconto grottesco, scorretto, con una spruzzata di humor nero e non va preso molto sul serio. É come uno di quei cartoncini di auguri di dubbio gusto che si ricevono ogni anno. Li guardi e non sai se ringraziare oppure offenderti. Apprezzi il pensiero, ma non riesci a credere che il tuo amico abbia scelto proprio quell’orribile biglietto di auguri!
A quei tre elfi stronzi che urlano ubriachi fradici nella piazzetta antistante casa, Babbo sparerebbe volentieri un colpo in mezzo agli occhi. Peccato aver sprecato l’ultima cartuccia per Vixen, l’ottava renna superstite. Avrebbe dovuto tagliare la gola a quei quattro quintali di tenera carne e tenere il proiettile per Rauros “Spruzzo Ruggente” – così chiamato a causa dei copiosi attacchi di colite spastica che lo affiggono dopo ogni sbronza. Sono due giorni che quell’elfo straccione se ne sta lì fuori coi suoi due compagni di sbronze – Taras “Il Tenace” e Thalion “Il Forte” – a bere, cantare e scrivere Babbo Bastardo sulla neve.
In giallo e senza mani.
Giuliano Fiocco
Santa Claus is coming to Town
Con un Babbo Natale così, murereste il camino, spranghereste porte e finestre, stareste tutta notte sotto il letto nella speranza di non ricevere niente da quel bastardo vestito di rosso. Nemmeno il carbone. Dopo aver letto questo racconto, inizierete ad apprezzare la Befana.
Quando Santa Claus decide di tornare in città, non ci sono storie. Da qualche parte arriva. Ci fosse anche il Padreterno che prepara le punte alle lance dei Cavalieri dell’Apocalisse, e urla di fare silenzio, lui arriva. Se tendo le orecchie, se le tendo abbastanza, intendo dire, posso sentire i suoi passi risuonare.
Porta scarponi pesanti, il vecchio, e non potrebbe essere altrimenti.
Non me lo vedo falcare la tundra artica indossando scarpe Nike Air o mocassini Campanile con la tomaia lavorata a mano.
About Andrea G. Colombo
E’ qui praticamente da sempre. Ha dato vita a Horror.it, Horror Mania (la rivista da edicola) e Thriller Mania. E visto che si annoiava, ha pure scritto il romanzo Il Diacono. Si occupa della gestione del sito rinchiuso nel suo antro dal quale non esce quasi mai. Risponde alle mail con tempi geologici.