Warm Bodies

Uscirà il 31 gennaio 2013, in contemporanea mondiale, l’ultima fatica del giovane regista Jonathan Levine, reduce dal discreto 50/50, e dai produttori della saga di Twilight.

Stiamo parlando di Warm Bodies, una love story d’azione con zombie rivolta al pubblico “orfano” degli amori vampirici di Twilight, che siamo certi susciterà più di qualche (giustificata) reazione di raccapriccio negli appassionati di horror e zombie…

La trama è semplice: in un mondo in versione post-apocalittica e invaso dagli zombie, gli umani, rimasti come al solito in minoranza, cercano di resistere per sopravvivere combattendo con tutti i mezzi possibili le armate di non morti. Seguiremo le vicende di R, interpretato da Nicholas Hoult, giovane zombizzato che ricomincia a provare sentimenti d’amore, dopo un incontro non troppo amichevole, nei confronti di Julie, sopravvissuta umana interpretata da Teresa Palmer. L’amore nei confronti della ragazza risveglierà in R delle “sensazioni speciali che aveva dimenticato“, provocando in lui un cambiamento inaspettato. Un cambiamento che potrebbe cambiare l’intera situazione sulla Terra.

Il cast della pellicola annovera attori dalle carriere e dalle caratteristiche diverse in una pellicola piuttosto differente dai loro canoni tradizionali. Troviamo infatti un mostro sacro come John Malkovic insieme a Rob Coddry, attore comico piuttosto in voga nell’ultimo periodo grazie a film come Un tuffo nel passato o Io vi dichiaro marito e marito. Nei due ruoli principali già citati precedentemente, invece, Nicholas Hoult, esploso definitivamente nella Hollywood che conta dopo le prime due stagioni di Skins come protagonista, e Teresa Palmer, giovane attrice che ancora non è riuscita a sfondare definitivamente anche se presente in pellicole di medio successo come L’apprendista stregone o Io sono il numero quattro.

Nonostante le premesse non siano delle più originali e delle più esaltanti per un fan del filone cinematografico dei non morti, il trailer, mostra come il film possa essere interpretato come una “commedia horror”. E come tale andrà affrontato dagli spettatori avvezzi a ben altre pellicole. Nessun brivido, quindi. Rassegnamoci.

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