Quella della huldra è una figura mitologica che ritorna piuttosto sistematicamente anche nella mitologia mitteleuropea.
Troll Hunter ha sfondato porte che aspettavano solo di essere aperte: la ricchissima mitologia nordica ha ormai fatto irruzione nel mondo dell’horror e, da ora in poi, si salvi chi può: è il momento della temibile huldra.
Sinossi ufficiale: due esperti di scene del crimine trovano nascosta all’interno di una cantina una creatura misteriosa: una figura femminile con tanto di coda che sembra uscita da un qualche libro di mitologia. La creatura non è in grado di parlare, ma per i sue due salvatori i pezzi del puzzle sulla sua storia stanno per riunirsi, perché quelli che si scopriranno essere i suoi spietati carcerieri sono alle porte, pronti a tutto pur di rientrare in possesso dell’infelice essere…
Creatura piena di potere seduttivo abitante delle foreste scandinave, quella della huldra è una figura mitologica che ritorna piuttosto sistematicamente anche nella mitologia mitteleuropea. Nuda, o vestita di abiti modesti, e bellissima, la huldra assomiglia in tutto e per tutto a una donna, non fosse per la grossa coda alla base della schiena. Ha un rapporto spesso ambivalente ed equivoco con gli esseri umani, principalmente maschi, con cui entra n contatto: la tradizione che la riguarda narra tanto di episodi al limite della cronaca rosa quanto di storie nerissime di vendetta, omicidio e rapimenti di neonati. Una base narrativa piuttosto ricca su cui il norvegese Aleksander Nordaas, esordiente assoluto del grande schermo, ha scelto di sviluppare il proprio progetto tra fantasy e horror nonostante il risicatissimo budget iniziale si attestasse intorno ai diecimila dollari e un cast di carneadi autoctoni tra cui spicca il nome di Silje Reinamo, attrice e performer il cui nome sa iniziando a girare anche al di fuori della natia Norvegia. La pellicola, uscita in madre patria l’inverno scorso, è stata presentata con discreto successo all’annuale edizione del Toronto International Film Festival con discreto successo, e dovrebbe vedere la luce di una distribuzione un po’ più capillare a partire dall’anno prossimo, probabilmente straight to video.
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About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.