Stefan Grabinski, autore quasi sconosciuto in Italia, ma definito dal critico Karol Irzykowski “il Poe Polacco”…
Elogiato da autori del calibro di Thomas Ligotti, Stanislaw Lem e China Miéville, viene pubblicato per la prima volta nel nostro paese con una interessante antologia che comprende dodici tra i suoi migliori racconti, scritti tra il 1919 e il 1924.
Grabinski arriva sugli scaffali nostrani grazie alla Hypnos, che si rivela nuovamente una casa editrice attenta ai bisogni del lettore amante dell’horror e desideroso di letture di qualità, anche fuori dalle solite proposte delle classifiche e delle mode del momento.
Grabinski ci conduce verso atmosfere metafantastiche, che esplorano, attraverso una fiction dai caratteri cupi e gotici, quelli che sono gli aspetti più misteriosi della natura e dell’essere umano, entrando quindi a far parte della grande letteratura del mistero che va da Lovecfraft a Poe. Pur tuttavia l’autore manca ancora del tributo che si merita, forse per la mancata diffusione dei suoi testi nel mondo letterario occidentale. Speriamo che questo volume sia solo l’inizio.
“Il villaggio nero” è reperibile anche contattando direttamente l’editore: http://www.edizionihypnos.com
L’autore
Stefan Grabinski (1887 – 1936), autore polacco fino ad adesso tradotto solo in Inglese con le raccolte “The Dark Domain”, “The Motion Demon”, “On the Hill of Roses “ e “In Sarah’s House”.
Per chi vuole saperne di più sul Poe polacco segnaliamo l’interessante sito (in lingua inglese) http://www.stefangrabinski.org/, curato da Miroslaw Lipinski, suo principale traduttore.
About Simona Bonanni
Simona da piccola aveva paura dei vampiri, oggi non ne può più fare a meno, a costo di incappare in libri e film di discutibile qualità. Artisticamente onnivora, è attratta da tutto ciò che è strano, oscuro e singolare. Divora pagine in gran quantità, scrive, fotografa, crea e dà molto credito a tutto quello che le passa per la testa. Ma l’unico che l’ascolta è il suo gigantesco gatto nero.
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