Il corvo 4 – La preghiera maledetta, dunque, non smentisce affatto le sudate fredde di chi, amando la pellicola originale, prevedeva, soltanto, un capitolo brutto, sporco e cattivo.
Si dice che quando un uomo muore, il corvo venga a prenderne il corpo per portarlo all’inferno. A volte, però, succede che il corvo decide di riportarlo indietro per liberarlo dal fardello e permettergli di espiare ai propri peccati. Lance Murgia, sceneggiatore e regista di appena un paio di pellicole, dirige Il corvo 4 – La preghiera maledetta, realizzando il film più brutto e insulso dell’intera saga.
Jimmy Cuervo, dopo aver aggredito e massacrato di botte un ragazzo, è costretto a espiare la propria colpa lavorando in una sporca e polverosa miniera americana. Quando si presenta all’emporio della sua fidanzata Lily per chiederle di sposarlo, la banda dei satanisti capeggiata da Luc Crash, gli tende un agguato e li uccide. Lola, strega provetta, strappa gli occhi della ragazza per acquisire il potere della preveggenza, mentre Luc si impossessa del cuore di Jimmy per diventare l’Anticristo. Nella notte del corvo, però, il ragazzo torna in vita e comincia a vendicarsi dei suoi aguzzini…
Ispirandosi ai personaggi del fumetto de Il corvo di James O’Barr e rubacchiando qua e là idee dall’omonimo romanzo di Norman Patridge, Mungia confeziona un prodotto piatto, confuso e confusionario cha fa (e fa fare) indigestione di cliché e luoghi comuni. Edward Walter Furlong, attore di American History X e Terminator 2, niente ha a che spartire con il fascino posseduto dall’elettromagnetico Brandon Lee. Privo di carisma, di fascinazione e di quell’alone di mistero che, solitamente, ha circondato il personaggio dannato e maledetto del Corvo, risulta goffo, impacciato e truccato male, finendo, insomma, per risultare soltanto una caricatura (alla buona) delle più comuni maschere di Halloween. Osteggiato dai quattro cavalieri dell’Apocalisse che sembrano fuoriusciti da una festa in costume e da una strega nera che proviene, nientemeno che, da American Pie, cosa potevamo aspettarci? Il corvo 4 – La preghiera maledetta, dunque, non smentisce affatto le sudate fredde di chi, amando la pellicola originale, prevedeva, soltanto, un capitolo brutto, sporco e cattivo.
About Martina Calcabrini
Ha ereditato l'amore per il cinema horror quando era ancora in fasce. La passione per le creature mostruose, per l'ignoto e per l'oscuro le scorre nelle vene e le permette di affrontare qualsiasi Mostro della notte...
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