Orbite vuote è una raccolta nata da un esperimento quantomeno originale…
WebSite Horror assomiglia molto al negozio di antiquariato dei protagonisti della serie tv Venerdì 13 (Friday the 13th: The Series). Infatti, come nella bottega “Vendredi’s Antiques”, anche qui potrete comprare oggetti maledetti e anche venderli a patto che, ovviamente, siate in grado di raccontate una storia abbastanza raccapricciante che riguardi l’oggetto stesso.
Troverete una lavatrice abitata da gnomi, una borsa fagocita-signore, una radio che capta le voci dei defunti ma anche cacciaviti, modellini delle Tartarughe Ninja, un libro di Moccia (non ho il coraggio di immaginare la terribile maledizione che contiene…) e molti altri oggetti comuni arricchiti dalla fantasia dei venditori-scrittori virtuali. E da questo portale sono stati raccolti, tramite un concorso assolutamente gratuito, i sedici racconti che costituiscono l’antologia Orbite vuote.
Bisogna dire che la maggior parte dei racconti scelti non sono comunque opere di esordienti assoluti e ci si dovrebbe quindi, a maggior ragione, aspettare un risultato di alto livello. Orbite vuote non è per fortuna un libro di basso livello ma nemmeno di alto livello, è piuttosto un’antologia che soffre di una discontinua qualità dei racconti. Buono il racconto La casa vecchia, ennesima ma ben scritta declinazione del tanto caro tema della casa stregata, e poi chi l’ha detto che le case stregate siano esclusivo patrimonio delle campagne inglesi? Anche noi, a quanto pare, abbiamo diritto a una dimora pronta a risucchiare la sanità mentale dei proprietari. Buoni anche La ragazza dagli occhi di ghiaccio e L’uomo d’acqua, breve ma significativo racconto su un bambino nato con una strana malattia e costretto a crescere immerso in una vasca. Tuttavia la tensione e il divertimento calano leggendo Mistero alle Svalbard, ma chi è stato alle Svalbard capisce bene quanto sia difficile ambientare lì un racconto avvincente che non abbia a che fare con l’avvistamento delle balene o con le escursioni in motoslitta. E poi se alle Svalbard non cresce nemmeno una piantina di pomodori come si può far credere che cresca sana e affamata una pianta carnivora di due metri?
Insomma se volete una lettura piacevole e leggera per questa estate, comprate pure Orbite vuote, ma non vi aspettare di avere tra le mani un capolavoro.
About sara.meddi
Sara è nata nel 1985 vicino Roma. Da bambina, prima di convertirsi alla letteratura, sognava di fare la paleontologa o, in alternativa, la disegnatrice di costruzioni Lego. Con ostinata tenacia studia Lettere alla Sapienza e, sempre con ostinata tenacia, lavora da qualche anno nell'editoria. Divide casa e vita con il marito, un pargolo, due gatte e un congruo numero di libri. Nel (raro) tempo libero va in piscina, guarda film horror e gioca con discreto successo a Super Mario.