Sono passati sette anni dagli eventi raccontati in Monsters, e la Zona Infetta si è allargata praticamente a tutto il mondo.
E’ stata una delle più belle sorprese di un paio di stagioni fa, una mosca bianca produttiva capace dimostrare ancora una volta come, pur disponendo di budget risicati, sono professionalità e creatività gli unici ingredienti davvero essenziali alla creazione di qualcosa capace di sorprendere e in qualche modo rimanere.
Gareth Edwards, braccio, mente e reale motore primo di Monsters, non c’è più, in probabile attesa di un’offerta da parte dell’industria che conta, ma l’idea alla base del suo progetto deve essere tanto piaciuta da convincere qualcuno – in questo caso gli indie Protagonist Studios – e dare un seguito alle vicende narrate nel primo episodio, nonostante gli esiti a livello di incassi siano stati tutt’altro che incoraggianti. Facile immaginare come la sceneggiatura di Monsters: Dark Continent, scritta da Jay Basu (Fast Girls, The Dinosaur Project) e affidata a Tom Green (regista di metà della prima stagione di Misfits) verterà su un lato più classicamente action sci-fi di quanto fatto da Edwards: in questo senso sembra quasi che il team creativo abbia scelto di affidarsi ad una formula sicura e standardizzata, quella del viaggio nel cuore di tenebra di conradiana memoria, che così tante gioie ha già regalato alla settima arte. In attesa di qualcosa di più corposo, ecco la sinossi ufficiale:
Sono passati sette anni dagli eventi raccontati in Monsters, e la Zona Infetta si è allargata praticamente a tutto il mondo. L’essere umano è stato è stato detronizzato dalla cima della catena alimentare, e si è riorganizzato in piccole comunità che lottano per la sopravvivenza. L’esercito americano è tutto mobilitato per difendere il proprio territorio dalle creature, ma la guerra è ben lungi dall’esser vinta.
Noah, un esperto soldato con parecchie missioni alle spalle, ha una compito: un commilitone si è dato alla macchia nel cuore della Zona Infetta, e il compito di Noah è quello di localizzarlo ed eliminarlo. Ma quando il gruppo di Noah viene attaccato e polverizzato, all’esperto soldato non resta che proseguire la missione con il solo supporto di un giovane cadetto, che l’ironia della sorte vuole essere il fratello dell’uomo che Noah deve eliminare. Per i due inizia quindi un viaggio allucinato fino al cuore del territorio occupato, sostenuti unicamente da una giovane guida: man mano che l’obbiettivo si avvicina, i nostri si rendono conto di quanto i veri mostri sulla terra abbiano fattezze tutt’altro che aliene…
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.