Dopo due anni dall’uscita americana, l’Associazione Culturale Nero Café porta in Italia Exilium di Kim Paffenroth.
Durante il periodo dell’esilio – anni di cui davvero poco si sa circa i suoi spostamenti – Dante si ritrova a vagare per l’Europa dell’Est. Lì, in una valle dimenticata da Dio, si imbatte in una popolazione afflitta da una terribile piaga. Una pestilenza che si trasmette ai morti facendoli rialzare e trasformandoli in creature fameliche, assetate di sangue e di carne umana. Tra mille avventure e difficoltà dovrà attraversare quel mondo così ostile e sconosciuto per trovare una via di fuga.
E così scrive il suo romanzo, lasciandosi guidare da questa suggestione che a poco a poco si trasforma in una storia originale e accattivante nella quale, più di una volta, si trovano stralci che rimandano a quell’universo complesso di metafore e allegorie noto a chiunque abbia mai letto l’Inferno dantesco. E in essa si ritrova anche Dante. Il Dante uomo, non un guerriero formidabile o un investigatore sopraffino come più di una volta è stato trasposto in narrativa o nei videogiochi. Il protagonista del romanzo di Paffenroth è l’Alighieri che tutti noi abbiamo imparato a conoscere. Un uomo profondo, combattuto, diviso tra i suoi desideri terreni e l’aspirazione a un principio più alto. Quasi schiacciato dall’incapacità di rendere nella sua poesia la complessità del mondo che lo circonda. È per questo motivo che patiamo con lui le straordinarie avventure narrate in questo romanzo, perché noi in fondo quel personaggio lo conosciamo già, fa parte di noi, è un pilastro della nostra cultura.
About Marcello Gagliani Caputo
Giornalista pubblicista, scrive racconti (Finestra Segreta Vita Segreta), saggi sul cinema di genere, articoli per blog e siti di critica e informazione letterario cinematografica, e trova pure il tempo per scrivere romanzi (Il Sentiero di Rose).