Ray Bradbury scrittore e sceneggiatore è morto oggi a Los Angeles.
L’autore di Cronache marziane e del capolavoro Fahrenheit 451 è morto questa mattina a Los Angeles all’età di 91 anni.
A un quotidiano americano, il nipote Danny Karapetian, ha dichiarato: “Se dovessi fare una qualsiasi dichiarazione, l’unica che mi viene in mente è quanto io lo amavo e quanto sentirò la sua mancanza. Non vedo l’ora di sentirlo celebrare attraverso i ricordi della gente. Ha influenzato in modi diversi molti artisti, scrittori, insegnanti, scienziati, ed è sempre molto toccante e confortante ascoltare le loro storie. Le vostre storie. La sua eredità vive nel corpo monumentale di libri, film, televisione e teatro, nelle opere che ci ha lasciato ma soprattutto, nelle menti e nei cuori di chiunque lo legga, perché leggerlo vuol dire conoscerlo. Era il più grande…”
Bradbury ha spaziato dalla fantascienza all’horror, scrivendo alcune delle pagine più intense di entrambi i generi. Impossibile non ricordare opere come il già citato Fahrenheit 451 o libri come Paese d’ottobre (1955), Il popolo dell’autunno (1962), Molto dopo mezzanotte (1975).
Scrive il Corriere:
Lavorava ancora tre ore ogni mattina, da lunedì a venerdì, rispondendo alle lettere dei fan come aveva sempre fatto. E dalla casa di Los Angeles dava prova di essere ancora il più giovane di tutti, perorando la causa dell’esplorazione spaziale con queste parole: «A volte bisogna buttarsi, e costruire le proprie ali mentre si cade: altrimenti nessuno, razionalmente, si innamorerebbe mai».
La redazione di Horror.it si unisce al cordoglio internazionale per la morte di questo grandissimo autore.
About Andrea G. Colombo
E’ qui praticamente da sempre. Ha dato vita a Horror.it, Horror Mania (la rivista da edicola) e Thriller Mania. E visto che si annoiava, ha pure scritto il romanzo Il Diacono. Si occupa della gestione del sito rinchiuso nel suo antro dal quale non esce quasi mai. Risponde alle mail con tempi geologici.