Cinema The Lab

The Lab

“The lab” è il classico film che avrebbe potuto essere valido e che invece rivela pesanti limiti, intrinseci alla natura stessa della pellicola.

Quello che lo rovina è la genesi produttiva: quello riversato nel supporto digitale avrebbe dovuto essere l’episodio pilota di una serie, dall’incerto futuro. Potete quindi intuire come i temi che alla fine della visione restano in sospeso sono maggiori rispetto a quelli che trovano soluzione, e del perché alcuni personaggi risultino appena abbozzati, e con ruoli assolutamente marginali nell’economia del racconto.

C’è da dire che la distribuzione italiana è poi penalizzata da un titolo la cui suggestione è infinitamente inferiore rispetto a quello originale: “Dean R.Koontz’s Frankenstein”.
Questo film, infatti, fa parte di quel filone d’opere che si ispirano ai capolavori del passato, e ne tentano una riproposizione (che vorrebbe essere originale), alla ricerca di una “modernizzazione” che spesso diventa una comoda scorciatoia per non sfruttare troppo la fantasia degli sceneggiatori. Del resto il primo film su Frankenstein (che, vale la pena ricordarlo, è lo scienziato che genera il mostro chiamato Deucalione) è stato prodotto addirittura da Thomas Edison nel 1910, e più di 20 film sono stati girati con il personaggio di Mary Shelley solo negli Stati Uniti, rendendo quindi necessario uno sforzo notevole per riuscire a dire qualcosa di nuovo sull’argomento.

Nato da un’idea del famoso autore di bestseller Dean Koontz, il film ha avuto una genesi assai problematica: inizialmente l’autore avrebbe dovuto essere lo sceneggiatore e il produttore esecutivo della pellicola, ma una serie di dispute tra Koontz, la casa di distribuzione e l’altro produttore esecuitivo, Martin Scorsese, hanno fatto sì che entrambi, in un primo momento, ritirassero la loro disponibilità a far comparire i loro nomi tra i credits della pellicola. La successiva mediazione della casa produttrice ha fatto sì che Scorsese tornasse a vestire i panni del produttore esecutivo (cosa a cui la locandina del film da il giusto rilievo) e che Koonts autorizzasse l’uso nel film dei propri personaggi.
La trama vede impegnati la detective Carson O’Conner (Parker Poisey) e il suo partner Michael Sloane (Adam Goldberg) nelle indagini conseguenti al ritrovamento di corpi mutilate e privi degli organi interni, in quella che sembra la macabra liturgia di un serial killer. L’incontro con Deucalione (interpretato in modo efficace da Vincent Perez), un mostruoso essere vivente, ridotto al ruolo di fenomeno da baraccone, li convince che il mitico dottor Frankenstein è ancora vivo, nonostante siano passati più di due secoli dal momento della sua presunta morte.

Lo scienziato pazzo, che ha assunto l’identità di Victor Helios e si è perfettamente inserito nella società moderna, è sfuggito alla morte grazie alle proprie ricerche mediche, e sta tentando di creare una razza di superuomini, che dovrebbe dominare il mondo. Questi superuomini, dall’aspetto assolutamente identico agli esseri umani normali, ma dotati di una straordinaria forza, si sono insediati in alcuni posti di potere della società, e aspettano solo l’ordine del loro creatore per farsi avanti, a reclamare il loro posto di dominatori.

Visto che però il dottore sente la solitudine dell’eternità che si è regalato, usa le proprie conoscenze anche per crearsi la moglie perfetta…
Il regista di questa pellicola è Marcus Nispel, la cui carriera cinematografica ha preso avvio dopo il remake di “Non aprite quella porta” dello scorso anno. L’idea originaria era di ambientare le vicende di Helios a Vancouver in Canada, ma la produzione ha deciso che la città non aveva il “look” adatto, optando quindi per New Orleans come locations. Il riversamento in digitale è pressoché perfetto: colori vivi e definiti, assenza di artefatti nelle scene notturne e una colonna sonora che mette a dura prova il subwoofer fanno apprezzare il film, anche se il girato tradisce troppo la propria indole “televisiva”.

The Lab

Regia di: Marcus Nispel
Scritto da: John Shiban
Interpreti: Parker Posey, Vincent Perez, Thomas Kretschmann, Adam Goldberg, Ivana Milicevic, e Michael Madsen
Anno: 2005
Durata: 84 min.

About Giuliano Fiocco
Ha visto nascere Horror.it, e l’ha accudito per lungo tempo assieme ad Andrea. Adesso la vita gli lascia poco tempo per le passioni, ma in un angolo oscuro del cuore rimane in agguato la voglia di scrivere. Ha scritto un romanzo, da cui è stato tratto un film, in fase di produzione.

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