In un mare di indefinizione sono due le certezze che al momento ci possono far dormire sonni tranquilli…
Abbiamo imparato ad aspettarlo pazientemente, a godere dei suoi personalissimi raid nell’action poliziesco e apprezzare le alchimie con il linguaggio cinematografico di Scott Pilgrim Vs The World : ora, ufficialmente, Edgar Wright avrebbe iniziato a muovere i primi passi verso il capitolo conclusivo della trilogia comica inaugurata con Shaun of the Dead, con una pellicola che lo ricondurrebbe, almeno parzialmente, verso lidi a noi più congeniali…
Vent’anni dopo un giro dei pub entrato nella leggenda, cinque amici d’infanzia si riuniscono nuovamente quando uno di loro ha la brillante idea di festeggiare l’anniversario di quella maratona infernale rinnovando la sfida. Così, convinti dall’amico ed eterno adolescente quarantenne Gary King, i nostri abbandonano le rispettive abitazioni per dare il via al tour alcolico, la cui tappa finale è rappresentata dal mitico pub The World’s End. E mentre i cinque cercano in tutti i modi di far andare d’accordo passato e presente, si rendono improvvisamente conto che la vera sfida sarà quella di assicurarsi un futuro, proprio e dell’intero genere umano.
In un mare di indefinizione – la stesso mood della pellicola è tutt’altro che chiaro, per quanto i pochi indizi sembrerebbero suggerire una sorta di commedia apocalittica british style – sono due le certezze che al momento ci possono far dormire sonni tranquilli: la data d’inizio riprese, già ufficialmente fissata per i primi di settembre, e il ritorno in scena della coppia che in passato ha rappresentato la spina dorsale comica dei progetti di Wright. Simon Pegg e Nick Frost saranno infatti i due protagonisti principali della vicenda, con il primo ancora una volta impegnato anche in fase di sceneggiatura. Presto aggiornamenti.
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.