“Credo che la principale ragione del fallimento di Nightbreed sia il suo essere stata troppo avanti per quei tempi”.
A ventidue anni di distanza dal clamoroso – e parzialmente ingiusto – fallimento del suo adattamento per il grande schermo, è di nuovo ora per Nightbreed e il suo gruppo di mutanti di sfidare i gusti di pubblico e critica, sempre guidati dal loro padre Clive Barker, ma questa volta in una serie TV.
E’ lo stesso autore/regista di Liverpool a spiegare dalle colonne proprio sito internet le ragione di un ritorno al passato e a un fallimento mai del tutto digerito; ancora nessuna info ufficiale, ma un precisa dichiarazione d’intenti: “Abbiamo ragionato a lungo intorno alla possibilità di un nuovo adattamento di Nightbreed, questa volta per la TV via cavo, e della possibilità che questa soluzione ci darebbe di riproporre in toto quegli elementi più spinti e violenti che abbiamo dovuto necessariamente omettere nel lungometraggio del 1992. Basti pensare a quanto una serie come Spartacus abbia alzato l’asticella del gore nel mondo dei serial. Al giorno d’oggi c’è decisamente meno ipocrisia rispetto a determinati argomenti“. Poi continua: ” Credo che la principale ragione del fallimento di Nightbreed sia il suo essere stata troppo avanti per quei tempi, mentre adesso il pubblico è maggiormente disposto ad accettare l’ambiguo, il contraddittorio, le zone grigie. Non sono un fan di Twilight, ma il merito che ha avuto nel presentare i mostri come i bravi ragazzi è innegabile, e non posso che essere felice quando i mostri vengono amati e non perseguitati“.
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.