Talulla è un lupo mannaro incinta in un mondo dominato dai vampiri. Si aggira tra le nevi dell’Alaska, braccata dai suoi nemici, prossima a vivere un’avventura sconvolgente e serratissima.
Torna Glen Duncan, l’autore rivelazione de “L’ultimo lupo mannaro”, portando avanti con “L’alba di Talulla” la sua interessantissima trilogia che fonde le due tematiche gotiche per eccellenza, vampiri e licantropi, in una rilettura moderna, ricca di humor, sensualità e sentimento.
L’uscita di questo romanzo è prevista per il 10 maggio. Nel frattempo può essere interessante scoprire la sensibilità decisamente oscura di questo scrittore londinese attraverso anche altri suoi precedenti romanzi quali “666. Io sono il diavolo” e “Morte di un uomo qualunque”.
Glen Duncan è nato da una famiglia angloindiana, ha studiato filosofia e letteratura alla Lancaster University e dopo essersi trasferito a Londra, ha lavorato quattro anni in una libreria, dedicandosi allo stesso tempo alla scrittura.
I diritti del suo romanzo “L’ultimo lupo mannaro” sono già stati acquistati dai fratelli Tony e Ridley Scott per la trasposizione cinematografica.
Simona da piccola aveva paura dei vampiri, oggi non ne può più fare a meno, a costo di incappare in libri e film di discutibile qualità. Artisticamente onnivora, è attratta da tutto ciò che è strano, oscuro e singolare. Divora pagine in gran quantità, scrive, fotografa, crea e dà molto credito a tutto quello che le passa per la testa. Ma l’unico che l’ascolta è il suo gigantesco gatto nero.
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