Nei panni del protagonista è già stata ufficializzata la presenza della star giapponese Hideaki Ito (Sukiyaki Western Django, Umizaru).
Sembrava che avesse deciso di abbandonare definitivamente il genere – la sua ultima prova horror risale al lontano 2006 con Imprint – ma improvvisamente Takashi Miike (Ichi The Killer, Audition) ha annunciato il proprio coinvolgimento in un progetto dai tratti inequivocabilmente orrorifici…
Miike curerà infatti l’adattamento sul grande schermo della mistery novel best-seller 2010 di Yusuke Kishi Aku no Kyoten – Lesson of the Evil in Occidente – che tra horror, thriller e soluzione dexteriane racconta le vicende di un giovane professore di liceo, Seiji Hasumi, amato dai propri studenti e rispettato dai colleghi che nasconde dietro questa solida patina di rispettabilità la propria vera natura: Seiji è infatti uno psicopatico del tutto incapace di alcuna forma di empatia verso il prossimo e sofferente di una gravissima forma di disordine antisociale di personalità. L’uomo decide così di venire a patti con il proprio disturbo e con quanto di peggio abbia da offrire l’ambiente liceale giapponese – dal bullismo ai genitori patologicamente opprimenti – eliminando sistematicamente ogni problema alla radice, e letteralmente. Nei panni del protagonista è già stata ufficializzata la presenza della star giapponese Hideaki Ito (Sukiyaki Western Django, Umizaru), che a proposito ha dichiarato: “Il lavoro originale mi ha letteralmente terrorizzato per la quantità di malvagità che il protagonista è in grado di manifestare. E sono piuttosto preoccupato sulle conseguenze che il calarsi nei panni di un soggetto del genere possa avere sulla mia personalità, almeno quanto sono contento di avere la possibilità di affrontare una sfida tanto intrigante. Grazie a Miike, è probabile che interpreterò il più malvagio e cattivo protagonista della storia del cinema“. Presto aggiornamenti.
About Andrea Avvenengo
E’ nato nel terrore spiando Twin Peaks alla TV. Il tempo ha messo in fila passioni su passioni, raffinando (o imbarbarendo?) i gusti, ma senza mai scalfire la capacità del cinema fantastico di scaraventarmi indietro nel tempo, la mani davanti agli occhi, terrorizzato e fottutamente felice.
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mar 16, 2012Posted By
ElviraA dire il vero, più che il film adesso mi ha incuriosita il libro. Chissà se è possibile trovarlo in Italia o, almeno, tradotto in inglese.