Cinema Prometheus: il virale con Guy Pearce!

Prometheus: il virale con Guy Pearce!

La 20th Century Fox ha avviato il virale del film, ricollegandosi proprio al rumour sul personaggio di Guy Pearce iniziato a circolare in rete già da qualche giorno.

Il video sarebbe nient’altro che un ipotetico TED Talk ambientato nel 2023, quindi molti anni prima dei fatti narrati in Prometheus, e mostra un magnetico e ipnotico Peter Weyland della Weyland Corp. (la compagnia che si unirà con un’altra multinazionale per formare la Weyland-Yutani, che i fan della saga di Alien conoscono già molto bene) che tiene una conferenza sotto gli occhi di migliaia di spettatori e televisioni.

Nel virale, ideato dallo stesso Ridley Scott e da Damon Lindelof, e diretto da Luke Scott (figlio di Ridley), troviamo un Guy Pearce molto in forma che  si mostra come un CEO decisamente magnetico e ipnotico che parla del mito di Prometeo. Sul sito ufficiale della Weyland viene spiegato che il video segna “un momento seminale della carriera del fondatore Peter Weyland: questo TED Talk del 2023 mise nuovamente sotto i riflettori la Weyland Corp. In onore del nostro cinquantenario, stiamo per offrire nuove opportunità agli investitori: le parti interessate troveranno nuove informazioni nei prossimi giorni”, e linka all’hashtag #WeylandInvestors.

Questa, invece, l’intervista a Lindelof:

Come è nata l’idea di scrivere un TED Talk legato a Prometheus?

Nella fantascienza bella la linea tra scienza e finzione è molto sfocata. Quando ho iniziato a frequentare TED, quella linea è diventata ancora più sfumata… ho iniziato a sentir parlare di idee che, nella mia stessa immaginazione, erano più all’avanguardia di certa fantascienza che stavo vedendo. Prometheus è ambientato nel futuro, ma è un film che parla di idee, e pensavo che sarebbe stat bello vedere uno di questi personaggi tenere un TED Talk. Ovviamente, visto che il film è ambientato in un futuro lontano, ci serviva un personaggio contemporaneo. E quindi è nata l’idea di un talk ambientato tra dieci anni. Ho detto: scriverò questa cosa, e ve la mostrerò. Se vi piacerà, sarebbe bello ambientarla in TED e mostrarla solamente sul sito di TED. Mi piaceva l’idea di mostrare a un pubblico più generalista questo video, in modo da fargli pensare: “Ehi, non avevo mai sentito questa cosa.” Invece di un viral marketing diretto, che non interessa a nessuno, questo può stimolare.

E’ stato diverso scrivere per un evento esistente piuttosto che altra fantascienza?

No, tutta la fantascienza ha delle basi nella realtà, con elementi familiari, e poi il tornado arriva e ti risucchia dentro OZ. Penso la stessa cosa riguardo a un TED Talk. Abbiamo pensato che un personaggio come Peter Weyland, il cui ego è colossale, avrebbe detto a TED “se volete che parli, devo poterlo fare nello stadio di Wembley”. Sembra che Prometheus sia basato sulle idee molto più di altri film simili, e che ci siano delle idee parecchio intriganti. E’ stato difficile integrare tutto questo in un mito esistente? Ridley Scott ha dato vita a questo universo oltre due decenni fa. Il mio lavoro è stato quello di sedermi e ascoltare e canalizzare tutto, proprio come un medium. Ho lavorato sulle idee che lui voleva trasmettere, non voleva ritornare alla fantascienza a meno che non ci fosse qualcosa di veramente filosofico su cui lavorare. E’ per questo che Blade Runner, che non ebbe molto successo quando uscì, viene considerato un classico. Contiene queste idee fondamentali sull’umanità, il nostro legame con la tecnologia, la presenza di un’anima. Sono le cose che guidano Blade Runner. Ridley stava cercando il frutto dell’albero della conoscenza nelle idee che aveva riguardo a quel film. Allo stesso tempo, c’è un confine oltre il quale un film rischia di diventare pretenzioso. Volevamo rimanere entro quel confine, perché se lo si attraversa non si torna indietro. Volevamo fare anche un film di intrattenimento. Speciamo che questo film sarà un ibrido tra Blade Runner e Alien. Inception è un film straordinario e lo adoro, ma amo anche i film in cui la gente si spara a vicenda ed esplodono i palazzi.

About Giovanni Lorecchio
Famiglia modesta, lui un po’ meno. Un folle, dilaniato da miliardi di idee ma con pochi mezzi per realizzarle. Grande appassionato di cortometraggi in computer grafica e di colonne sonore, ama particolarmente l’accostamento horror/sci-fi. Odia il brutto cinema e si dedica alla composizioni di colonne sonore di genere.

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