La casa editrice Zeroundici distribuisce, nella sua collana LaNera, un romanzo inquietante ma molto particolare.
A Piero piace la musica e giocare ai videogiochi, come qualsiasi ragazzo della sua età. Forse è soltanto un po’ più profondo di tanti adolescenti comuni, al punto che spesso la sua testa si arrovella con macchinosi e complicati dilemmi esistenziali. C’è che forse Piero non è proprio come tutti gli altri: sì, perché Piero è un vampiro. Il problema è che noi lo sappiamo, ma lui non ne ha la minima idea.
Roberto Panighi descrive nella sua opera prima, La guerra di Piero, i drammi di un giovane adolescente alle prese con un io un po’ troppo ingombrante e di cui è effettivamente ignaro. Quasi come un diario personale in cui annotare pensieri, dubbi e curiosità, Piero accompagna il lettore lungo un viaggio fatto di scoperte non sempre piacevoli, spesso anzi scomode e senza soluzione. Un viaggio in cui il lettore stesso può facilmente immedesimarsi, tanto generiche e assolutamente comuni sono le tappe affrontate dallo stesso Piero.
Un romanzo gotico a tinte horror, forse generazionale, che potrà affascinare adulti e adolescenti, senza discriminante alcuna.
Appassionata, maniacale, artisticamente onnivora, anche se l’horror in ogni sua forma e sostanza è entrato a far parte della sua vita fin dalla più tenera età e oggi cinema e letteratura (horror e non solo) più che una passione, forse, sono diventati una vera e propria ragione di vita.
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