Machete è pronto a tornare

Robert Rodriguez ha trovato i finanziamenti per un nuovo film sul messicano sanguinario.

Fin dai titoli di coda del primo film, i fans di Robert Rodriguez e Danny Trejo sono in fibrillazione per l’attesa di un sequel di Machete. L’attesa è giunta al termine. È stato lo stesso regista, infatti, ad annunciare di aver trovato un accordo con il produttore Alexander Rodnyansky per sviluppare Machete Kills.

“La risposta dei fans al personaggio di Machete“, ha detto Rodriguez, “è stata fanatica fin dalla suoa prima apparizione. Machete è un vero supereroe e Machete Kills sarà più grande e più ambizioso della prima volta“.

La produzione della nuova pellicola dovrebbe partire ad aprile e, oltre al protagonista, Danny Trejo, dovrebbe comprendere tutto il cast di Machete, o almeno tutti i personaggi che non sono morti (e in effetti non sono molti).In Machete Kills, il messicano sanguinario viene reclutato dal governo degli Stati Uniti per una missione che sarebbe impossibile per un uomo mortale. Machete dovrà combattere per tutto il Messico allo scopo di abbattere un pazzo, eccentrico miliardario, leader di un cartello per il commercio di armi, che vuole diffondere la guerra su tutto il pianeta per mezzo di un arma nello spazio. Machete formerà un esercito per fermare i folli piani e salvare il mondo dall’anarchia. Lo script del film è stato scritto da Kyle Ward e sviluppato dai fratelli Rodriguez (Robert e Marcel).

Per chi non se lo ricordasse, Machete è un personaggio nato per un finto trailer realizzato all’interno del progetto Grindhouse (un omaggio ai B-Movies fatto da Quentin Tarantino e dallo stesso Roberto Rodriguez) e poi sviluppato per l’omonimo film. Machete Kills dovrebbe essere il secondo capitolo di una trilogia che dovrebbe essere chiusa da Machete Kills Again.

Vi terremo aggiornati.

About Roberto Gerilli
Mente da ingegnere e animo da scrittore, è un divoratore cinematografico/letterario onnivoro compulsivo. Adoratore del triumvirato King – Palahniuk – Tarantino, sogna di scrivere un fenomeno editoriale che riesca a fondere i tre stili tanto amati, ma nel frattempo si accontenterebbe anche solo di trovare un editore per uno dei suoi progetti letterari.